Lazio, un flop che mette paura, ma è svolta sul mercato: preso Milinkovic-Savic

Lazio, un flop che mette paura, ma è svolta sul mercato: preso Milinkovic-Savic
Strada in salita. Piena d'ostacoli. Tutt'altro che lastricata di sorrisi. L'euforia dei primi giorni è andata piano piano scemando ed ora il cammino intrapreso dalla...

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Strada in salita. Piena d'ostacoli. Tutt'altro che lastricata di sorrisi. L'euforia dei primi giorni è andata piano piano scemando ed ora il cammino intrapreso dalla Lazio preoccupa. Le quattro sconfitte di fila con Vicenza, Anderlecht, Sigma Olomuc e Mainz, hanno messo in evidenza i problemi, soprattutto in difesa, di una squadra che al momento è distante da quella ammirata l'anno scorso. Porsi qualche domanda, a otto giorni dal primo impegno ufficiale con la Juventus in Supercoppa, è doveroso. L'attenuante, che in questo periodo spesso fa la differenza, è che sono state affrontate tutte formazioni con una condizione atletica ben diversa e più avanzata dei biancocelesti. E' stata una scelta, probabilmente, quella di affrontare formazioni che hanno già cominciato a fare sul serio, ma pure un rischio, vista la situazione attuale, anche da un punto di vista mentale.


PREPARAZIONE A SCATTI
C'è da dire che il cammino di quest'anno assomiglia a quello dell'estate scorsa, con una serie di sconfitte pesanti e gol subiti per troppa disattenzione. Ciò è dovuto al fatto che Pioli, rispetto a un anno fa, non ha modificato nulla nella preparazione. La stessa che qualche mese fa ha portato la Lazio a conquistare il preliminare di Champions, ma che proprio alla luce di questi nuovi impegni potrebbe rivelarsi un azzardo. Perchè, è bene ricordarlo, rispetto al passato ci saranno da giocare le coppe, impegni infrasettimanali costanti che toglieranno forze ed energie a una rosa numericamente differente. Il ritiro d'Auronzo è stato breve, appena nove giorni, e in quel periodo è stato deciso di non lavorare in modo specifico sul fondo e di lasciare più spazio al pallone e agli esercizi tattici a atletici. Anche questa è stata una scelta ponderata perché lo staff tecnico ha come obiettivo quello di arrivare gradualmente al sessanta per cento (o qualcosa di più ) della forma per la finale con la Juve, per poi crescere ancora in vista del preliminare di Champions, il vero grande obiettivo della Lazio. Qualche segnale in questo senso si è visto nella prima mezzora con il Mainz, con una Lazio spigliata ma troppo sciupona. Nonostante le difficoltà, all'interno della squadra c'è la convinzione di arrivare pronti e rodati per l'otto agosto. «Le sconfitte? Non contano, dobbiamo solo lavorare e ancora lavorare. Vedrete che saremo pronti per il nostro primo impegno», le parole di Miro Klose, capitano a Mainz.

DIFESA E ASSETTO
L'attacco è spuntato, il centrocampo lento e prevedibile ma a lasciare sorpresi è soprattutto l'andamento della difesa laziale, la terza meno battuta dopo Juve e Roma nello scorso campionato. È solo calcio d'estate, ma le dieci reti subite in quattro gare sono davvero troppe, anche perché il reparto ha messo in evidenza una fragilità che non gli si riconosce. E su questo aspetto, Pioli ha influito perché sta insistendo molto sulla difesa a tre, un modulo complicato, soprattutto quando non c'è benzina nella gambe.

LE ASSENZE
Sono esperimenti e come tali vanno presi, ma le difficoltà aumentano a dismisura se li fai quando non puoi contare su gente come de Vrij e Radu. Hoedt è giovane, un gran talento, ma ancora deve capire bene i movimenti e i compagni.
MERCATO: LA SVOLTA

L'andamento estivo della squadra ha mandato in depressione i tifosi che, nell'anno della qualificazione ai preliminari di Champions, si aspettavano qualcosa di più dalla società. Al contrario, con un budget limitato a disposizione (circa 15 milioni di euro) invece di andare su nomi importanti, ha deciso di puntare su giovani di talento come Morrison ed Hoedt, presi a gennaio a parametro zero, o Kishna. Un risultato importante arriva invece con Milinkovic-Savic. Dopo un che il diesse Tare e il segretario generale Calveri hanno avuto in Belgio un incontro con il Genk per definire la trattativa con il giocatore, la trattativa per il serbo è stata definita: Milinkovic-Savic è un giocatore della Lazio, con un accordo che comporta un esborso di 7,5 milioni più bonus. ILc entrale è atteso in giornata a Fiumicino. Sui due aerei che stamattina voleranno a Shanghai e che porteranno giocatori, dirigenti e presidente, il calciatore serbo non ci sarà. Fino alla fine la Lazio ci proverà, magari facendolo arrivare comunque in Cina. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero