Spider Mendes. Ha tessuto anche nella Lazio le sue ragnatele, muove tutto il superprocuratore. Sopratutto da quando nel 2017 aiutò Lotito e Tare. Presidente e diesse erano...
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COMMISSIONE
Voleva mettere le grinfie su Milinkovic (col fastidio neanche troppo velato dell’agente Kezman) già l’anno scorso. Guarda caso, Sergej ha trovato l’accordo con la Juve e sotto traccia ci sarebbe sempre Mendes a fare da intermediario. Il manager portoghese fiuta una commissione monstre sugli 80-100 milioni del prezzo, ecco perché è tornato ad aiutare con dedizione la Lazio. In questo senso, spera che non s’intrometta il Psg con Leonardo. Intanto Tare si sta occupando del resto. Inzaghi preferisce tenere Marusic come riserva, Romulo così alla fine torna al Genoa: «Certe scelte vanno rispettate anche se incomprensibili. Grazie ai miei compagni e ai laziali». Va comunque trovato un titolare su quella fascia: per l’allenatore Lazzari è un’esplicita richiesta, Fassnacht un’alternativa come Lala. Con la Spal, grazie a Murgia, si è creata una sinergia, ma è difficile scendere sotto i 15 milioni con l’offerta.
RINNOVO
Sull’altra fascia è in arrivo Jony, nonostante la turbativa in extremis del Valencia. Per Durmisi spunta l’Olimpique Marsiglia, Lulic andrà fra un anno a scadenza. Radu continua a trattare col Parma, ma deve abbassarsi lo stipendio per poter abbracciare D’aversa e non rimanere a Formello fuori rosa. Dopo l’annuncio di Lotito, per il rinnovo di Peruzzi c’è pure l’ufficialità. L’ex portierone triplica, prolungando il contratto sino al 2022. Era in scadenza, si ricompone così anche per la prossima stagione l’intero quadro dirigenziale. Nel corso dell’ultima annata Peruzzi aveva avuto qualche dubbio, nell’ultimo mese lo ha sciolto. La sua permanenza era anche legata a quella d’Inzaghi, che due anni fa lo aveva voluto a tutti i costi a Formello. Il ciclo dunque continua insieme. Dopo il rinnovo dell’allenatore, c’è quello del suo Angelo custode. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero