Dalle lacrime di felicità a quelle di disperazione. A Milinkovic non ne va bene proprio una in questa stagione. Contro il Cagliari aveva pianto perché aveva vissuto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FESTA
E' rimasto in panchina sino alla fine con una vistosa fasciatura, ma poi è volato sino alla bandierina senza sentire nessun dolore al gol di Correa. E' come se l'avesse messa lui dentro la porta, Milinkovic ha sfoggiato il sorriso a fine gara, ha festeggiato coi compagni sotto la propria Curva. Ci si augura possa guarire presto la sua caviglia, tanto salterà per squalifica in campionato la prossima partita. Ci sarà senz'altro invece in finale di Coppa, quella che per la Lazio potrebbe essere ancora l'ultima spiaggia.
SCOSSA
Intanto, contro il Milan, tutta la squadra si gode questa rivincita, può dare una scossa. Come spiega capitan Lulic nel post-partita: «Quest'anno abbiamo meritato di arrivare in finale, abbiamo lottato insieme e siamo riusciti a fare gol. Siamo stati compatti e abbiamo fatto una grande partita. Adesso torniamo a concentrarci sul campionato e poi penseremo alla finale. E' stata una squadra diversa rispetto a quella vista col Chievo, questa è la vera Lazio. Oggi c'erano altre motivazioni e siamo riusciti a fare ciò che dovevamo. Complimenti ai ragazzi, che hanno fatto un grande lavoro. Quando si vince tutti meritano i complimenti e quando si perde tutti meritano i fischi. Da noi ragazzi allo staff, siamo stati tutti bravi e ci meritiamo una gioia». Bakayoko e Kessie adesso mostrino la maglia di Correa.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero