E vai col Tanque. Ha ripreso la bacchetta magica e ricominciato a ballare: un tocco fatato contro il Torino, un altro contro il Milan a San Siro, un altro ancora la domenica dopo....
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DELUSIONE
Per carità, domenica sbaglia sempre la mira dalla distanza e di testa, si divora un gol a porta vuota. Ma è sempre lui a inventare la perla che sblocca la partita. E tutti si chiedono ancora di più cosa sarebbe successo con un maggior impiego di Luis Alberto in Europa. Inzaghi aveva deciso di farlo riposare giovedì col Celtic, per l’ennesima volta era partito dalla panchina. A differenza di quanto successo in 37’ col Rennes, lo spagnolo subentrato però non è riuscito a cambiare l’inerzia della sfida. Adesso i suoi colpi saranno però fondamentali per centrare a tutti i costi la Champions a fine annata. Grazie a lui si è sbloccato anche Correa: 3 degli ultimi suoi 5 gol sono propiziati da una magia spagnola. Eppure entrambi rimangono delusi dalla mancata convocazione delle loro Nazionali a Roma.
PARTENZE
Oltre a loro, restano a Formello Luiz Felipe e Marusic (infortunato). L’unica nuova chiamata è quella di Andrè Anderson dall’Italia Under 20. Sono otto in totale i giocatori partiti per le proprie selezioni: Milinkovic, Berisha e Strakosha raggiungono i Balcani, Immobile e Acerbi l’Italia di Mancini. Gli impegni ufficiali cominceranno dopodomani con l’Angola di Bastos e si chiuderanno con la Slovacchia di Vavro martedì 19. Poi tutti rientreranno alla base e Inzaghi potrà fare ripartire le prove vere. Dopo la sosta, si vola a Reggio Emilia: il terzo posto appena conquistato, andrà difeso col Sassuolo.
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Il Messaggero