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Al termine dell'allenamento pomeridiano tocca a Luis Alberto dire la sua sui primi giorni di ritiro ad Auronzo di Cadore. Il Mago della Lazio inizia subito con le note liete come il clima: «Qua sicuramente stiamo più freschi ed è sempre meglio per fare questa preparazione. Poi il mister ci sta stancando parecchio con i suoi allenamenti». Sorride il numero 10, come sempre d'altronde prima delle sedute: «Facciamo tutti così prima dell’allenamento. Scherziamo e ridiamo, soprattutto con Zaccagni». Luis è di buon umore anche perché ha lasciato alle spalle i problemi di pubalgia di fine stagione scorsa: «Ora mi sento abbastanza bene, ho finito prima il campionato per alcuni fastidi, ma mi sono allenato tutta l’estate per recuperare e sono arrivato meglio di quello che pensavo». Difficilmente perderà il posto in questa stagione, ma lo spagnolo non si dimentica della concorrenza: «Sì, è andato via Leiva, ma ci sono Basic, Cataldi e Akpa Akpro. Siamo tanti a centrocampo. Poi mancano ancora tanti compagni, soprattutto i nuovi che dovremo aiutare a capire quello che ci chiede il mister. Dobbiamo arrivare al campionato nella migliore condizione possibile».
Lazio, Luis Alberto: «Mi aspetto un anno buono per me e per la squadra. Questo campo non ci aiuta»
La colonia spagnola ha perso Reina, ma è pronta ad accogliere Gila: «Stiamo aspettando altri spagnoli e altri sono andati via come Pepe, ma questo è il calcio. Sicuro quelli che arriveranno adesso saranno importanti per la squadra». Prima di rientrare negli spogliatoi c'è tempo per una piccola riflessione sulla passata stagione: «Lo scorso anno è stato un po’ complicato in tutti gli aspetti, ma alla fine mi sono ripreso. Come ho detto più volte mi è mancato qualche gol in più», e sull'età: «Sì, vado per i 30 anni, ma io mi sento di averne ancora 23. Mi aspetto che quest’anno sarà buono per me e per tutta la squadra. Senatore? Neanche le guardo queste cose, penso solo al campo e a giocare e divertirmi». Non è Luis Alberto se non c'è polemica, perciò ecco servita quella sul manto erboso dello Zandegiacomo: «Siamo ancora in difficoltà di condizione e stiamo dicendo tutti che il terreno è a un livello bassissimo. Abbiamo paura di farci male perché la palla non si muove bene, rimbalza troppo e quindi abbiamo timore nel muoverci. Questo non aiuta la qualità dell’allenamento, il mister è d’accordo con noi e vediamo se lo possono sistemare un po’, perché così è più difficile allenarsi. Anche le amichevole non saranno di alto livello». Infine non ci sarà da aspettarsi nulla dalle prossime amichevoli: «La gara di domenica? Non ci pensiamo molto. Ora corriamo con fatica e l’importante è lavorare bene. Poi vedremo tra due o tre settimane quando saremo più leggeri a che punto saremo».
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