Mai dire adesso Scudetto: «Non facciamo voli pindarici che non ci appartengono. Con la Juve abbiamo vinto con l’umiltà e il sacrificio – sottolinea Lotito...
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INFORTUNI
Il risultato del turno (dentro o fuori dall’Europa) di dopodomani potrebbe spingere a ulteriori valutazioni. Sinora bisogna fare una statua allo staff medico guidato dal dottor Rodia, che ha consegnato a Inzaghi praticamente sempre al top la sua rosa. Ha gestito affaticamenti e anche qualche lesione (ieri esami per Patric) nella miglior maniera, ma non potrà farlo a oltranza. Nelle scorse stagioni, nelle parti finali, si è puntualmente pagato dazio in infermeria, a forza di spremere per tanti mesi sempre gli stessi. E’ sempre stata messa una pezza sul terzo centrale (oltre Acerbi e Radu) in difesa, a sinistra il vice-Lulic Jony non rappresenta ancora una garanzia alternativa. Ci sono Parolo e Cataldi come jolly della mediana, ma non sono minimamente paragonabili ai giganti Milinkovic, Luis Alberto e Leiva. Per non parlare in attacco se dovesse finire ko uno fra Immobile, Correa e Caicedo: due giocano, già non esisterebbe la panchina. Occhio ora a respirare solo la bell’aria natalizia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero