Leiva di nuovo le castagne dal fuoco. Prima a Cagliari (propiziato l'autgol), poi a Kiev e ora all'Olimpico contro il Bologna Ma stavolta non basta.: «Ho battuto il...
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IMMENSO
Anche questo Lucas imposta e non sbaglia un passaggio, verticalizza più dell'argentino e in una settimana sfila a Immobile lo scettro di cecchino. Primo centro in Serie A per Leiva, uno che è non è certo venuto in questo campionato a svernare a fine carriera. Anzi, con quest'ennesima prestazione, il mediano manda un messaggio al suo Brasile per il prossimo mondiale. Lui sogna a ragione un'altra convocazione: «Io spero ancora di andare in Russia e di avere chance per una chiamata del ct». A invocarla sono i numeri di chi sinora non ha mai fallito una partita in questa stagione: quasi 1 passaggio chiave a gara e il 90% di precisione, 2,8 contrasti vinti e 1,8 intercettazioni. Mica male per uno costato appena sei milioni. Complimenti al diesse Tare e alla Lazio, questo sì che è un campione. Non è un caso che anche in Europa risalti nel tabellino il suo nome nell'ultima qualificazione. Leiva ha portato a Roma esperienza e carisma, col sorriso ringhia e scuote i compagni: «Dobbiamo giocare con più pazienza e non avere fretta di vincere, in questo dobbiamo maturare». Insegna e impara, Leiva. Che adesso non vanta solo quattro assist nel curriculum, ma segna pure ad libitum. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero