Lazio, Lazzari: «Con la Samp ci sarò, poi testa al derby»

Lazio, Lazzari: «Con la Samp ci sarò, poi testa al derby»
La voglia di giocare con la maglia della Lazio più forte dell’infortunio alla mano. Manuel Lazzari, esterno destro arrivato dalla Spal lo scorso luglio, si presenta...

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La voglia di giocare con la maglia della Lazio più forte dell’infortunio alla mano. Manuel Lazzari, esterno destro arrivato dalla Spal lo scorso luglio, si presenta in conferenza stampa nel centro sportivo di Formello: 


Condizione fisica. «Domenica ho preso una bella botta, però siamo riusciti ad organizzarci subito. Il recupero è stato veloce, devo giocare con un tutore per proteggere la mano. Sono a mio agio, è già successo. Sono a disposizione per la Sampdoria».

Trasferimento.«Da Ferrara a Roma è un grosso salto in avanti, sicuramente un grande salto. Farò di tutto per farmi trovare pronto».

Motivazioni.«Sono un paio d'anni che sentivo parlare della Lazio, i miei occhi brillavano. Una società come la Lazio non arriva tutti i giorni. Non c'ho pensato due volte, ho subito detto la mia volontà alla squadra. E sono contento di essere qui».

Obiettivi. «Lo scorso anno abbiamo vinto la Coppa Italia, punteremo alla Champions League, come hanno detto i miei compagni. Siamo veramente molto forti, abbiamo due titolari per ruolo. Sono contento di far parte di questo gruppo».

Differenze.«Sono abbastanza abituato a giocare con questo modulo, erano quattro anni che giocavo così. Il metodo di lavoro è cambiato un po', i ritmi sono totalmente diversi. Più velocità e qualità altissima. Come modulo e schemi mi trovo benissimo, grazie anche ai compagni. Pochi gol? Anche il mister ha detto che devo fare 3 o 4 gol all'anno, devo lavorare su questo aspetto».

Tutore.«Due anni fa mi sono rotto lo scafoide, ho dovuto giocare quattro mesi con il tutore. Con questi giocatori gli stimoli non mancano, viene voglia di stare sempre al loro passo, cerchi di rubare sempre qualcosa. Cercherò di farmi trovare pronto a ogni occasione».

Derby. «Quando mi sono fatto male ho passato delle ore brutte, alla fine è andata abbastanza bene. Sicuramente è il derby più bello che ci sia in Italia, chiunque vuole giocare. Sono contento di essermi operato subito».


Gruppo. «Sono un ragazzo abbastanza timido, quindi devo ringraziare tutti. Parlando italiano magari ho legato di più con Acerbi e Immobile, e poi ovviamente con Cataldi che è mio compagno di stanza». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero