Nazionale, la frecciata del ct Mancini: «Lazzarri e Zaccagni ieri stavano bene...»

Lazio, la frecciata del ct Mancini: «Lazzarri e Zaccagni ieri stavano bene...»
Alla vigilia di Italia-Germania c'è un piccola polemica. Una frecciatina anzi. Che arriva direttamente dal ct Mancini. Tra gli azzurri che hanno lasciato il raduno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Alla vigilia di Italia-Germania c'è un piccola polemica. Una frecciatina anzi. Che arriva direttamente dal ct Mancini. Tra gli azzurri che hanno lasciato il raduno della Nazionale ci sono anche i laziali Zaccagni e Lazzari. «Hanno sorpreso pure me - ha commentato. Stavano bene, però ieri hanno detto che avevano problemi e allora li abbiamo mandati a casa...»

Complici anche gli infortuni, dunque, sarà un'Italia rivoluzionata quella che domani a Bologna (ore 20,45) affronterà la Germania nella prima delle quattro partite in programma entro metà giugno. Lo ha annunciato Roberto Mancini dal ritiro di Coverciano dove dopo le recenti nove defezioni (come quelle di di Verratti, Jorginho, Bernardeschi, Insigne, Emerson oltre a quella di Chiellini) sono rimasti 35 giocatori.«Quanti cambi farò domani? Anche 20 su 20 - ha sorriso il ct che proprio nella "sua" Bologna centrerà le 50 presenze sulla panchina azzurra - Alcuni giocatori sono andati via perché fisicamente erano sfatti e non erano in grado di disputare quattro gare, gli avrei creato problemi anche in vista di settembre. Sono ragazzi che hanno dato tanto, troppo in questi due anni e hanno bisogno di recupero. Quindi cambieremo per forza molto e ci prenderemo per questo qualche rischio».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero