Diciamolo chiaramente la Lazio di Lotito e Inzaghi fa sognare. E non solo per l’ennesimo trofeo vinto ma perché dà l’impressione di avere un potenziale...
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COPPIA VINCENTE
Il presidente biancoceleste alza al cielo il suo sesto trofeo. Uno solo in meno di Cragnotti. Alla fine aveva ragione lui. Questa Lazio è una Ferrari aveva più volte ribadito. Serviva forse solo trovare il giusto assetto per volare. Ci ha pensato Inzaghi che dopo aver sbandato e rischiato di schiantarsi ha messo la quinta e ha superato tutti di slancio. Surclassata la Juve che sembrava viaggiare su una delle tante utilitarie prodotte dalla famiglia Agnelli. Una vittoria contro tutto e tutti. E pensare che in estate le strade di Lotito e Inzaghi potevano anche separarsi. Un momento di riflessione. Alla fine, fortunatamente, ha prevalso l’amore. Eccoli ora baciare la Supercoppa sotto il cielo di Riad. Il terzo trofeo di Inzaghi sulla panchina biancoceleste. La Lazio è inebriante e adesso tutto può. «Se questa squadra rimane coi piedi per terra potrà trasformare qualche sogno in realtà. Grande soddisfazione, abbiamo dimostrato di aver surclassato la Juventus, non è un caso. La lazialità è un modo di vivere, di pensare, di approcciarsi alle persone. Questa vittoria la dedichiamo anche alle persone che, con la fede biancoceleste, riescono ad avere un sorriso anche nei momenti di difficoltà» sottolinea Lotito. «Abbiamo fatto qualcosa di magico, in due settimane battere la Juventus è qualcosa di incredibile. La vittoria è meritata di un gruppo forte che ci ha sempre creduto. I miei ragazzi si meritano tutto» il pensiero di Inzaghi.
D’accordo su tutto tranne che si tratta di una magia. La Magia è qualcosa di straordinario, la Lazio invece sta rendendo queste vittorie come un qualcosa di comune. «Scudetto? Dobbiamo solo lavorare per goderci serate come queste» sottolinea poi il tecnico che alla fine si toglie i soliti sassolini dalle scarpe: «In determinati momenti di critica, so chi c’è stato e chi no».
GLOBE SOCCER AWARDS
Da Riad a Roma è stata una festa continua. Prima tra le vie della città poi all’alba tutti a Fiumicino ad accogliere la squadra. Inzaghi e Tare sono invece sono volati alla volta di Dubai dove riceveranno il premio Globe Soccer Awards. E’ rimasto anche Immobile che passerà qualche giorno a Dubai e poi volerà alle Maldive. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero