Lazio, Inzaghi punta tutto sul double: vittoria con Udinese e Roma

Inzaghi
Due giorni di pensieri e studio. Inzaghi, dopo il successo contro il Genoa, non ha staccato la spina. Troppo importante questa settimana: oggi l’Udinese, sabato il derby...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Due giorni di pensieri e studio. Inzaghi, dopo il successo contro il Genoa, non ha staccato la spina. Troppo importante questa settimana: oggi l’Udinese, sabato il derby contro la Roma.

 


La Lazio si gioca tanto e per questo non bisogna sbagliare nessuna mossa. Il tecnico ha vagliato diverse soluzioni anche nell’ottica della stracittadina. Ma c’è prima l’impegno del Friuli che a livello mentale lo preoccupa di più della sfida contro i giallorossi. I gol e il gioco visti contro il Genoa devono essere una rampa di lancio e non un comodo cuscino su cui adagiarsi. 

APPROCCIO GIUSTO
Sta tenendo tutti sulla corda. Tanto che a ieri l’unico certo del posto era Strakosha. Un paradosso? No perché ora che ha una panchina più lunga i dubbi si moltiplicano. Di caselle ballerine nello scacchiere che vedremo oggi in campo ce ne sono diverse. Ragionare nell’ottica della doppia sfida impone scelte differenti. «Devo fare delle valutazione» ha ripetuto in continuazione durante la conferenza stampa. Segno evidente che più di qualcuno lo sta mettendo in difficoltà. Nella sua testa sono chiari i passaggi: battere l’Udinese, conservare le forze fisiche e mentali per la Roma stando attendi a dosare i cambi. 

SIMONE NASCONDE CORREA
Già, ma questo come si traduce sul campo? Qualche punto fermo c’è: Immobile in attacco (staffetta con Caicedo a gara in corso), Leiva in mediana, Lulic esterno tanto per dirne qualcuno. «Luis Alberto partirà dal primo minuto» rivela in conferenza il tecnico biancoceleste. Normale dopo il turno di riposo col Genoa. Resterà a riposo Milinkovic che finora ha sempre giocato («difficilmente capita di giocare di domenica, mercoledì e poi sabato»). Il vero cruccio è chi giocherà al suo posto? Lunedì aveva immaginato una Lazio con Correa trequartista dal primo minuto e Luis Alberto mezzala. Il centrocampo rapido e muscolare dell’Udinese richiede però maggiore copertura e allora ecco che l’altra idea prevede lo spagnolo che torna dietro Immobile, mentre vicino a Leiva ci sarebbe Badelj. Non a caso una prova simile l’aveva fatta durante la partita con il Genoa. «Devo fare delle valutazioni, abbiamo fatto l’allenamento. Abbiamo tutti a disposizione. Giocherà Luis Alberto dall’inizio, Possibilità per Badelj ci sono. Domenica si è inserito nel migliore dei modi, ci darà soluzioni» ha detto Inzaghi instillando dubbi di formazione. «Contro l’Udinese sarà tosta. è contro una squadra in salute, che ha giocatori veloci in ripartenza. Hanno anche fisico, dovremo essere organizzati e lucidi. Il campionato non aspetta nessuno, in due giorni possono cambiare tanti giudizi» ha proseguito sottolineando il fatto che teme molto l’approccio nella gara di questo pomeriggio. 

QUESTIONE DI NUMERI

Nelle scelte conterà, e molto, anche la scaramanzia. Per dire l’anno scorso i biancocelesti vinsero in rimonta grazie ai gol di Immobile e Luis Alberto che ribaltarono l’iniziale vantaggio dei padroni di casa firmato da Lasagna. Lazio è imbattuta in Friuli dal 2013, e Inzaghi è imbattuto contro i bianconeri: quattro successi su quattro. Ma il tecnico non si fida lo stesso. Sa perfettamente che la testa può subire black out improvvisi, specialmente se dopo tre giorni c’è un derby infuocato contro la Roma. Dubbi leciti ma Inzaghi ora ha una nuova certezza: chi osa vince. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero