Lazio, Inzaghi punta l'indice: «Troppe sviste arbitrali nei nostri confronti»

Lazio, Inzaghi punta l'indice: «Troppe sviste arbitrali nei nostri confronti»
Diversi errori arbitrali, ma non devono essere un alibi per la Lazio. Guai a pensarlo. In modo pacato, Inzaghi punta il dito contro la classe arbitrale, ma allo stesso tempo non...

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Diversi errori arbitrali, ma non devono essere un alibi per la Lazio. Guai a pensarlo. In modo pacato, Inzaghi punta il dito contro la classe arbitrale, ma allo stesso tempo non accetta che le tante e recenti sviste rappresentino una giustificazione per i risultati deludenti delle ultime giornate. Il nervo però è scoperto. E anche parecchio, nonostante il tono morbido del tecnico. «Ci sono stati diversi errori arbitrali che ci hanno penalizzato di recente, ma dobbiamo essere più forti delle sviste», le parole del tecnico laziale. Basti pensare che a Genova domenica scorsa, prima di andare a parlare alle tv e in conferenza stampa, l’allenatore è rimasto diversi minuti a guardare svariate volte il fallo di mano in area di Zappacosta (braccia larghe) e non riusciva a capacitarsi della decisione presa da Calvarese di andare al Var e dare il fallo a Luiz Felipe che non ha minimamente sfiorato l’avversario. 


LA LISTA 
Da lì, ha fatto una rapida sintesi di quanto avvenuto ad inizio dicembre con la gara interna persa col Verona e quell’azione del secondo gol dei veneti viziata da un fallo di Barak a centrocampo su Milinkovic, l’arbitro era lo stesso che ci sarà oggi, Abisso. Tre giorni dopo a Benevento, nella sfida col fratello Pippo, altri episodi: una mano sospetta in area (anche qui staccata dal corpo) di Letizia e Caicedo, che sta per calciare a porta vuota, col portiere Montipò a terra per via di uno scontro col compagno, bloccato da Pairetto che fischia il fallo. Col Milan il rigore dubbio sul contatto Patric-Rebic nell’1-0, dinamica simile a quanto accaduto proprio domenica a Genova con Lazzari che in area liscia il pallone ma viene scaraventato a terra da Czyborra ad azione conclusa. Fino al mani di Zappacosta che Simone ancora non ha mandato giù.
LOTITO ELOGIA FARES

Lotito, che sugli arbitri preferisce il silenzio, ieri ha esaltato la solidarietà di Fares. «Un gesto generoso e sensibile, nello stile della società. L’affermazione di questi valori viene prima dei risultati».

 

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Il Messaggero