Alla vigilia della sfida con il Chievo, in programma domani a Verona alle 15.00, mister Inzaghi ha parlato in conferenza stampa all’interno del centro sportivo di...
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Keita. «Penso che se ne sia già parlato molto. Keita è rientrato in gruppo con lo spirito giusto, si sta allenando molto bene e penso che lo stiamo apprezzando sia noi dello staff che i suoi compagni. Si è messo a disposizione. Adesso vedremo cosa succederà, sicuramente domani giocherà. Ho ancora un po’ di tempo per decidere se dall’inizio o a gara in corso. Ora tocca a lui. E’ importante avere la fiducia dell’allenatore e dei compagni: dovrà riconquistarla con il lavoro quotidiano e le prestazioni».
Chievo Verona. «Mi aspetto una gara complicata, contro una squadra intesa e bene allenata. Dovremo fare un’ottima gara. Ci siamo preparati con qualche allenamento in meno per i tanti giocatori impegnati nazionale ma questo è motivo di orgoglio. Loro hanno un modulo consolidato, dovremo fare la partita. Ci aspetta una gara tosta».
Difesa. «De vrij e Bastos sicuramente sono due ottimi giocatori, come Hoedt e Wallace. Credo che partiranno i primi due dall’inizio».
Riscatto. «Se ne è parlato di quello che che è successo un anno fa (la Lazio perse 4-0, ndr). Incontreremo una squadra che ha vinto la prima partita meritatamente, possiamo fare bene. La Lazio di domani dovrà concede poco e sfruttare le occasioni».
Nazionali. «Sono orgoglioso di avere così tanti nazionali. Biglia ha giocato la seconda partita in Venezuela, è andato in Argentina per poi tornare a Roma con il fuso orario ancora da smaltire. L’ho visto bene oggi, ma avrà ancora quindici ore per recuperare e penso di schierarlo nel migliore dei modi».
Mercato. «Sono contento, ci mancava un elemento di grande qualità come Luis Alberto. E’ arrivato dopo un mese e mezzo di allenamento da solo. A livello di condizione è indietro, non sarà tra i convocati».
Felipe Anderson. «Tutte le squadre fanno entrambe le fasi. Sta bene, l’ho visto molto disponibile».
Immobile. «Ciro l’ho trovato bene, è stato in Nazionale in passato con Marchetti, Parolo e Cataldi, quindi si è integrato più rapidamente. E’ molto generoso, tutti gli allenatori vorrebbero allenarlo. Per la maglia lui dà tutto». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero