Lazio, confusa e Felipe. Anderson chiede scusa, sarà convocato

Lazio, confusa e Felipe. Anderson chiede scusa, sarà convocato
La Lazio fa di necessità virtù. Il momento non è dei migliori e allora ecco che le scuse di Felipe Anderson suonano come musica. «Grazie a tutti per...

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La Lazio fa di necessità virtù. Il momento non è dei migliori e allora ecco che le scuse di Felipe Anderson suonano come musica. «Grazie a tutti per l’affetto, per i messaggi di sostegno e per tutti i consigli. Daremo tutto per i nostri colori. Compagni, Mister, Tifosi, grazie ancora» scrive su instagram il brasiliano.


  

Simone Inzaghi riaccoglie il figliol prodigo pentito per la sfuriata nello spogliatoio dell’Olimpico dopo la sfida contro il Genoa. Chiede spazio, deve meritarselo. Già, anche ora che lì davanti i biancocelesti fanno fatica a trovare la via del gol. Il brasiliano ieri è tornato ad allenarsi con i compagni dopo aver chiesto scusa a tutti. A giudicare da quello che si è visto il giocatore sembra aver ritrovato il giusto smalto e la giusta mentalità. Lezione imparata? Lo sperano tutti perché in questo momento c’è bisogno del gruppo per uscire dal guado. Isterismi e personalismi non sono contemplati nel vocabolario laziale.
 
NECESSITÀ VIRTÙ
Un faccia a faccia tra Anderson e Inzaghi nell’ufficio del tecnico, i due si sono spiegati e Felipe ha promesso più impegno e meno musi lunghi. Piuttosto c’è bisogno del ritmo brasiliano, di accelerazioni, dribbling e reti. Proprio adesso che Luis Alberto sembra vivere una fase calante. Nemmeno il look biondo platino gli ha restituito il tocco magico a Napoli. Lo spagnolo non si discute per la stagione strepitosa che sta disputando, ma anche lui ha bisogno di tirare il fiato. Il mago, a dire il vero, quando ci sono i big match sparisce. Unica eccezione, e che eccezione verrebbe da dire, il secondo tempo del successo della Lazio a Torino contro la Juventus. Poi però non ha brillato contro la Roma, l’Inter, nel ritorno contro il Milan e sabato scorso al San Paolo. E Nani? Arrivato in pompa magna in estate, sembra non aver carburato ancora bene. Undici apparizioni, una sola da titolare: il successo per 3-0 contro l’Udinese. Casualità, davanti fece coppia proprio con Felipe. Ci si aspettava di più da uno con il suo talento. Qualche infortunio di troppo lo ha condizionato. Ora anche lui chiede spazio, Inzaghi lo gestisce perché sa bene che nelle gambe non ha novanta minuti. Entra sempre bene in partita ma alle volte si perde. E allora ecco che la mossa del reintegro di Anderson sembra una mossa perfetta: giocatore punito, scuse e ritorno in un momento molto delicato. Ottimo per la Lazio, un banco di prova fondamentale per il brasiliano che ora non può permettersi altri errori. 

CONTA IL GRUPPO

Oggi il tecnico biancoceleste deciderà se convocarlo o no per la trasferta di Bucarest contro lo Steaua. Quasi sicuramente ci sarà.. Simone sa bene che c’è bisogno di tornare a vincere e Anderson potrebbe essere l’uomo giusto per il riscatto. Già perché mai come adesso è una Lazio confusa e Felipe. E non c’è solo il brasiliano che accusa mal di pancia. Wallace, proprio contro il Genoa, non era stato convocato per un improvviso guaio alla tibia. Caso rientrato. E c’è anche Patric che si sente bistrattato. Reintegrato dopo la serie d’infortuni difensivi ha poi giocato con il contagocce. Con il Genoa si scorda del carnefice Laxalt e finisce anche lui nel tritacarne. Ecco allora che il saggio Strakosha apre i guantoni e para anche i malesseri. «Restiamo uniti» il messaggio che recapita proprio a Patric e Felipe tramite i social network. La foto è emblematica: l’esultanza per la vittoria in supercoppa contro la Juventus. Come a dire: «Se giochiamo per la maglia possiamo raggiungere qualsiasi obiettivo». Il prossimo si chaiama Europa League: sedicesimi d’andata. Inzaghi pensa al turnover per far riposare qualcuno e regalare nuovi stimoli ai suoi.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero