Lazio, serve una magia per restare in Europa

Lazio, serve una magia per restare in Europa
La Lazio a questo punto non ha nulla da perdere. Anzi. L’Europa, come più volte detto, può rappresentare un ostacolo sulla strada che porta alla Champions ma...

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La Lazio a questo punto non ha nulla da perdere. Anzi. L’Europa, come più volte detto, può rappresentare un ostacolo sulla strada che porta alla Champions ma vietato pensare che i biancocelesti vogliano liberarsene. «Uscire un vantaggio? No, non mi piace come parola. L’Europa League è un trofeo a cui teniamo» ha sottolineato Inzaghi in conferenza stampa. Vero è che in un girone più che abbordabile chiudere al terzo posto equivale ad un fallimento. L’ultima volta che i biancocelesti non hanno raggiunto i sedicesimi risale al 2009 con Ballardini in panchina. Un paragone che non può far certo piacere a Inzaghi che ci tiene a ribadire un concetto: «Abbiamo giocato bene, sono mancati i risultati. Siamo stati penalizzati in qualche partita». Ma stasera la Lazio non sarà padrona del suo destino. Per staccare il pass infatti, deve battere il Rennes e sperare che il Celtic vinca contro il Cluj: praticamente serve un’impresa. Considerando anche che la Lazio è uscita con le ossa rotte da 8 delle ultime 10 trasferte europee e che il Rennes ha perso soltanto due delle ultime 16 partite casalinghe in Europa. Inoltre gli scozzesi andranno in Transilvania con un assetto decisamente rimaneggiato. 

TESTA ALLA CHAMPIONS
Nulla è scontato. Chiaro che affrontare il campionato senza l’assillo di quei giovedì che accorciano le settimane e fiaccano le gambe sarebbe la condizione ideale per una squadra che ha trovato un ritmo scudetto. Una pazza idea ma che a furia di sentirla sta diventando meno pazza. Chissà. L’obiettivo principale resta la Champions. Inzaghi sa perfettamente di avere a disposizione una rosa di qualità ma ancora troppo corta per andare in fondo a tutto. Ecco perché si è trovato costretto a fare delle scelte. Diciamolo francamente il tecnico biancoceleste è stato “tradito” anche da alcune seconde linee. In troppi hanno fallito. Ecco perché questa sera complice anche qualche infortunio il turnover non risparmierà alcuni big: «Ho portato Berisha che non può partire dal primo minuto. Volevo fare lo stesso con Marusic ma lui ha avuto una distorsione alla caviglia. Avrei voluto far rifiatare Lazzari. Vedremo Adekanye se riuscirà a venire in panchina. Lulic è con noi e probabilmente dovrà farsi anche un pezzo di partita» sottolinea il tecnico biancoceleste.
UN ALTRO ASSIST

Stesso discorso per Luis Alberto. Lo spagnolo è in un momento di forma straordinario. Ora tutta l’Europa lo osanna. Undici assist in campionato, numeri da record. Proverà l’ennesima magia per centrare i sedicesimi e scongiurare una figura non proprio bella.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero