Lazio, è l'ora di Immobile: Ciro mette nel mirino l'Atalanta per far ripartire la corsa Champions

Lazio, è l'ora di Immobile: Ciro mette nel mirino l'Atalanta per far ripartire la corsa Champions
È l’ora di Ciro. I pareggi contro Fiorentina e Verona e la sconfitta contro la Juventus hanno dimostrato per l’ennesima volta la vitalità della vena...

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È l’ora di Ciro. I pareggi contro Fiorentina e Verona e la sconfitta contro la Juventus hanno dimostrato per l’ennesima volta la vitalità della vena realizzativa di Immobile per la Lazio. Il capitano con un minutaggio studiato le ha giocate tutte e tre, ma vista la scarsa condizione non è riuscito mai a incidere. Dopo il secondo stiramento della stagione riscontrato contro il Sassuolo, Felipe Anderson ha fatto ottimamente le sue veci contro a Reggio Emilia e con il Milan, ma con la squadra che girava al massimo. I ritmi in calo nelle ultime tre uscite hanno invece svelato ancora una volta la dipendenza dalla massima forma del bomber.

Sarri e il minutaggio

«Ciro sta meglio, ma gli serve fare minuti. Era programmato che uscisse a un certo minutaggio – ha rivelato Sarri dopo la sfida del Bentegodi – ed era palese che avremmo avuto bisogno di Felipe Anderson in quel ruolo. Quindi abbiamo approfittato per permettere un parziale recupero a quest’ultimo perché nelle ultime cinque gare è il giocatore che aveva fatto più minuti». Un’apparizione da 68 minuti in campo durante i quali Immobile si è anche ritagliato un paio di occasioni, ma sprecandole malamente con movimenti ancora un po’ ingessati e scelte troppo affrettate.

Nel mirino l'Atalanta per interrompere la striscia negativa

Eppure il 2023 era iniziato al meglio col settimo gol consecutivo in Serie A all’alba del nuovo anno. Un vero e proprio cecchino, Ciro, costretto però a fermarsi per quel flessore che continua a tormentarlo. Un tallone d’Achille che gli ha permesso di segnare solamente 8 gol quasi a metà febbraio, mai così pochi in stagione dall’approdo nella Capitale. La gara di Verona è stata la quinta senza finire sul tabellino dei marcatori, non la serie peggiore (9 nel 2018/19 e nel 2020/21), ma di certo un dato che infastidisce il bomber. Ora il calendario gli metterà di fronte l’Atalanta, diretta concorrente per la corsa Champions e solitamente avversario ostico per Ciro visti i soli 5 gol in 17 precedenti. Motivo in più per sbloccarsi e proseguire l’avvicinamento a quota 200, sia con la Lazio che in campionato, in un tridente che con ogni probabilità tornerà quello con Felipe Anderson e Zaccagni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero