La Lazio rifiata, corre lenta e ritrova energie. E nel frattempo riflette. Inzaghi studia e ragiona sulle ultime nove partite di campionato e sulle due d’Europa League con...
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L’OPZIONE
Il tecnico andrà avanti sul 3-5-2 di base, ma nei consueti confronti interni avuti in questi giorni a Formello non c’è più la rigidità di insistere sempre e comunque sullo stesso assetto. La novità è che, in alcune situazioni, soprattutto durante la gara, ci possa essere anche un passaggio alla difesa quattro, dando così alla squadra la possibilità di potersi esprimere in maniera diversa e tornare ad essere un po’ più imprevedibile come era all’inizio di stagione, avendo anche diversi uomini di qualità che possono interagire meglio. In questo momento il modulo a tre non si tocca, al tecnico dà più garanzie di equilibrio, ma con un Patric in grande spolvero (che avrà più spazio da qui alla fine) e con Caceres che sta tornando, il tecnico avrebbe ancora più soluzioni. La difesa non si toccherà minimamente, anzi Luiz Felipe qualora la Lazio dovesse adottare momentaneamente la difesa a quattro è pronto a fare il terzino sinistro alla Radu, con il romeno al centro con de Vrij. Nessun cambiamento in atto, solo una soluzione in più. D’altronde con i pochi giocatori a disposizione, Inzaghi non ha potuto fare granché in questi giorni. Da verificare le condizioni di Lulic, difficilmente sarà a disposizione col Benevento, mentre Milinkovic-Savic, alle prese con un affaticamento muscolare, tornerà a disposizione. Non si sono allenati Wallace e Patric, ma non preoccupano, mentre si è rivisto in gruppo Luis Alberto. Da lunedì, le grandi manovre per la Champions League. E Inzaghi ha in serbo qualche sorpresa.
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Il Messaggero