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Confrontarsi, chiarirsi e mettere le cose in ordine. Inzaghi comincia dagli attaccanti. E non potrebbe essere altrimenti dopo quanto accaduto a San Siro con Caicedo. Il suo mancato utilizzo fa ancora discutere i tifosi. A gennaio la Lazio è attesa da un ciclo di partite importanti, sette in ventinove giorni, incluso il derby che sarà a metà mese. Correa, a causa di un problema al polpaccio, con la piccola ricaduta proprio col Milan, rischia di restare fuori diverso tempo e non essere a disposizione. Per questo il tecnico ha bisogno di sistemare le cose e affidarsi a chi è più pronto e in condizione. Immobile sarà chiamato agli straordinari e Caicedo, se non farà coppia fissa col bomber laziale, poco ci manca. Dopo Immobile, Lukaku e Ronaldo, l’ecuadoregno, con un gol ogni cento minuti, ha una media realizzativa tra le più alte del campionato, anche per questo l’esclusione col Milan ha poco senso. Per Inzaghi la punta è importante e tra i due il rapporto è più saldo che mai. Il Panterone e Immobile guideranno l’attacco laziale, poi gli altri a ruotare saranno Muriqi e Pereira, fino a quando Correa non tornerà a disposizione.
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Il Messaggero