Lazio, Zappacosta in e Badelj out: gli affari a Lucci blues

Lazio, Zappacosta in e Badelj out: gli affari a Lucci blues
Quello della fascia destra è un tormentone destinato a trascinarsi ancora per un bel po’. Inzaghi, nell’immediato, dovrà fare di necessità...

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Quello della fascia destra è un tormentone destinato a trascinarsi ancora per un bel po’. Inzaghi, nell’immediato, dovrà fare di necessità virtù utilizzando quello che ha in casa. Marusic è squalificato e a Napoli non ci sarà. Via alla sperimentazione. Nei giorni scorsi in allenamento era stato provato Lulic. Un ruolo che non ricopre certo con entusiasmo ma in questo caso il tecnico laziale è praticamente obbligato. A dare forza questa ipotesi c’è anche il fatto che nella sfida di coppa Italia contro il Novara, a sinistra, ha giocato un’ora e a buoni livelli Lukaku. Insomma al San paolo con ogni probabilità Inzaghi partirà con Lulic a destra (provato anche ieri nell’amichevole contro la Primavera) e Jordan a sinistra.

PRONTO LUKAKU
Una soluzione tampone in attesa che dal mercato arrivi un salvagente. In realtà le parole di sabato pomeriggio dette dal ds Tare hanno allarmato un po’ i tifosi biancocelesti: «Dobbiamo sfoltire un po’ la rosa perché siamo in tanti, è questo il primo acquisto per poter lavorare in serenità. Acquisto sulla fascia destra? Ne parlate voi, noi non abbiamo mai menzionato una cosa del genere». Parole. Tattica. Perché la Lazio alla fascia destra ci sta pensando da tempo. Non fosse altro perché è un tasto su cui Inzaghi sta battendo da questa estate. Basta guardare gli uomini a disposizione per rendersene conto. Basta è ormai “fuori rosa” (lo vogliono Bologna e Udinese), Patric è un gregario e non certo un titolare, ora è anche inviso alla tifoseria. Wallace e Bastos non danno garanzie sufficienti e non sono considerati incedibili. Marusic ultimamente si è ripreso dal problema alla schiena ma non è certo tipo da record di presenze. Intervenire in quella zona è una necessità più che una virtù considerando l’obiettivo Champions che la Lazio si è prefissata di raggiungere a fine stagione. Chiedere prima di acquistare è il dikatat che da anni è scritto sui muri di Formello.
DOPPIA CORSIA

Una strategia che spesso ha bloccato i biancocelesti, ma in soccorso stavolta potrebbe arrivare Alessandro Lucci che assiste Badelj, Correa e Murgia ma soprattutto di Zappacosta obiettivo reale e concreto della Lazio. Un procuratore per amico. Badelj, poco impiegato, nei giorni scorsi avrebbe chiesto di cambiare aria. Una separazione consensuale. Lotito chiede 10 milioni. Un assist perfetto per Lucci. Da un lato aiuta la Lazio a piazzare il croato liberandola di un ingaggio importante (circa 1,8 a stagione) e dall’altro lavora per portare Zappacosta in biancoceleste. Prestito con obbligo di riscatto a fine anno la pretesa del Chelsea. Il prezzo? 15 milioni. Ma c’è di più perché lo stesso Lucci è attivo anche per piazzare un altro suo assistito: Murgia. Anche il centrocampista romano chiede spazio, è finito ultimo nelle gerarchie di Inzaghi. In pole c’è l’Empoli. Se dovesse restare avrebbe comunque un concorrente in meno davanti. Qualche piccolo mal di pancia anche da parte di Correa, indovinate chi lo assiste? Esatto proprio Lucci. Su questo fronte però non ci saranno movimenti. Per quanto riguarda Caceres, il problema resta l’ingaggio. Il Parma avrebbe chiesto alla Lazio di pagarne la metà. Si lavora per trovare una soluzione. Rossi e il Venezia ai dettagli. A breve pronti i rinnovi di Pedro Neto e Bruno Jordao.
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Il Messaggero