Lazio, fronte del Proto: non solo Boyata, dal Belgio i rinforzi di Lotito

Lazio, fronte del Proto: non solo Boyata, dal Belgio i rinforzi di Lotito
Il Belgio come Terra Promessa. Da quelle parti, la Lazio negli ultimi anni ha pescato tanto e bene. Un mercato spesso sottovalutato, non dal direttore sportivo Igli Tare che nella...

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Il Belgio come Terra Promessa. Da quelle parti, la Lazio negli ultimi anni ha pescato tanto e bene. Un mercato spesso sottovalutato, non dal direttore sportivo Igli Tare che nella Jupiler Pro League, il campionato belga, ha prelevato due campioni come Biglia e Milinkovic-Savic, ma anche due ottimi esterni come Lukaku e Marusic, tutti e due dall’Ostenda, rispettivamente nel 2016 e nel 2017. E ora è il turno di Proto, portiere belga, e del centravanti del Bruges Wesley, nonché la possibilità di trattare Boyata, il centrale dei Diavoli Rossi che al mondiale ha preso il posto dell’infortunato Company. Intanto oggi arriva Durmisi, sosterrà le viste mediuche in Paideia.

AFFARI LOW-COST
Le motivazioni per cui la Lazio pesca in Belgio sono diverse. Probabilmente le poche attenzioni degli altri club, permettono agli esperti di mercato laziali di poter lavorare a fari spenti e con tranquillità sul proprio obiettivo. Non essendo poi un torneo ricco, non sono da trascurare affatto i costi degli ingaggi, decisamente minori rispetto alla serie A e dunque più accessibili per le casse della società biancoceleste che in questo modo può prendere giocatori di buon livello, farli crescere e proporre inizialmente stipendi dai 600 mila euro in su. Proprio quello che è successo a Sergej Milinkovic-Savic, l’oggetto dei desideri di diversi club, che in tre stagioni laziali ha visto triplicare il suo ingaggio per non parlare del suo valore. Il primo obiettivo belga del ds laziale fu l’allora ventunenne Axel Witsel, trattato a giugno del 2011 per un mese con lo Standard Liegi, con tanto di permesso ottenuto dal club per la classica visita a Formello insieme al papà procuratore, ma poi il Benfica fece un’offerta migliore e tutto naufragò.
I PROSSIMI ARRIVI

In questa sessione di mercato, la Lazio potrebbe addirittura triplicare, con tre nuovi innesti da quel campionato che tanto piace al direttore sportivo laziale. Il primo ad arrivare sarà Silvio Proto, esperto portiere classe ’83, di nazionalità belga, per quasi dodici anni all’Anderlecht, una stagione all’Ostenda e l’ultima fatta in Grecia con la maglia dell’Olympiacos. L’estremo difensore dovrebbe piombare nella capitale nel week-end o all’inizio della prossima settimana. Per lui un contratto di due anni a circa 800.000 euro a stagione. L’altro acquisto sarà Wesley Moraes Ferreira da Silva, meglio noto come Wesley, di diretta provenienza dalla Jupiler Pro League e dai campioni in carica del Bruges. Un centravanti brasiliano, classe ’96, di 191 centimetri che Lotito è pronto a pagare 7 milioni di euro. Per lui, che è già stato a Formello e ha parlato con Inzaghi, le due società sono vicinissime a chiudere. L’ultimo, sicuramente più importante, è Dedryck Boyata, titolare del Belgio (buona la sua prima al mondiale) che il Celtic è stato costretto a mettere sul mercato per il mancato rinnovo. La Lazio, che l’ha seguito nelle ultime due stagioni e considerando la scadenza di contratto nel 2019, ci sta provando ed è pronta ad offrire tra i 6/8 milioni di euro per chiudere subito. Sarebbe un ottimo affare. Per il resto, Lotito non molla Acerbi, che non sarebbe un’alternativa a Boyata, ma un difensore in più, vista la scontata partenza di Wallace. Su Felipe Anderson tutto è fermo, con Inzaghi che, se il brasiliano dovesse partire, spera di avere il Papu Gomez.
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Il Messaggero