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Le pagelle di Lazio-Fiorentina
PAGELLE LAZIO
REINA 6,5 Non si segnalano pericoli nei pressi della sua porta per tutto il primo tempo, giusto qualche cross che attraversa l’area, e a volte anche quella piccola. Lui non si scompone. Nella ripresa sale in cattedra, ma per i rinvii efficacissimi: da uno nasce l’1-0. E gli attaccanti viola non lo preoccupano mai
LAZZARI 6,5 Sottil non lo infastidisce granché, giusto un po’ in avvio di manovra, poi lo molla. Così il laziale prende fiducia e scende con vigore, non è felice nei cross, al 42’ produce l’unico tiro in porta del pt
LUIZ FELIPE 6,5 Letture sempre piuttosto nitide. In costruzione può poco, è pressato, mentre nel prendere posizione difensiva non si distrae, e con Acerbi riesce a imprigionare Vlahovic
ACERBI 6 Non parte benissimo, con un paio di errorucci in disimpegno e nel tenere alta la linea arretrata. A volte si avventura a pressare l’avversario da solo quando non c’è bisogno. Poi lima le disattenzioni e si assesta, ma anche nella ripresa è a disagio in un paio di situazioni. E’ ancora indietro, nel corso accelerato di sarrismo.
MARUSIC 5,5 Molto sulle sue, mentre Lazzari di là sprinta e va. Ha il problema, più che altro tecnico, di fronteggiare Callejon, che conosce l’arte dell’ala alla perfezione, e lo costringe alla timidezza, oltre che all’inefficacia
MILINKOVIC-SAVIC 6,5 Per applicarsi si applica, ma nel primo tempo è come se fosse ingessato in un busto che ne limita i movimenti, che gli impone scarso dinamismo.
CATALDI 5,5 Suoi i primi tocchi della manovra, anche se molto raramente gli riesce di velocizzarla. Per carità, il compitino lo consegna in ordine, ma manca pure di lui di verve, di passo irruento, di fuoco
FELIPE ANDERSON 5,5 Un’altra prova quasi oscura, indecifrabile, una di quelle sue partite in cui sembra aver smarrito chissà dove il genio e l’estro. Corricchia e subisce la partita anziché prenderla di petto, non accende mai luci
IMMOBILE 5,5 Ora non si sa se sono i suoi movimenti troppo prevedibili, o i compagni che non riescono a innescarlo, sta di fatto che appare fuori fase. All’11’ ha un buon pallone il sinistro, calcia largo, al 34’ spedisce alto di testa. Combatte, per carità.
SARRI 6 Per la sua duecentesima panchina in A esibisce la migliore Lazio possibile, almeno secondo molti illustri esperti. Primo tempo opaco, ripresa più vivace quando la Fiorentina allenta il pressing, e in qualche modo la nave riparte.
Il migliore - PEDRO 7 Un gol da vecchio Pedrito, a seguire il contropiede a fari spenti per poi spuntare da dietro e sentenziare. Non ha più i garretti esplosivi ma gli rimane addosso, anzi sotto pelle, la sapienza calcistica.
Il peggiore - LUIS ALBERTO 5 Lo invocano grandi e piccini, come se fosse il salvatore della patria ingiustamente escluso. Sarri lo ripropone e la storia è sempre quella: va troppo lento, gioca una partita di ritmi sincopati, e infatti rimane anonimo.
PAGELLE FIORENTINA
TERRACCIANO 6 Un tuffo su un sinistro di Lazzari è il suo lavoro più serio nel pt. Sul tiro di Pedro può ben poco
VENUTI 5 Gli capita Pedro, e lo soffre tecnicamente e persino agonisticamente
MILENKOVIC 6,5 Spazza e svelle quando deve, spesso in anticipo
QUARTA 6 Sale su Milinkovic-Savic e accorcia bene.
BIRAGHI 5,5 Gli tocca aspettare le discese di Lazzari e non lo contra bene
DUNCAN 6 Non paga dazio alla teorica superiorità tecnica di Luis Alberto
TORREIRA 5,5 Regia puntuale eppure alla lunga impalpabile. Ha un buon destro dal limite, calcia fuori
CASTROVILLI 5 In fase di non possesso è seconda punta. Da intermedio di sinistra a centrocampo è inefficace
CALLEJON 6,5 Sempre in controllo mentale e tecnico delle situazioni
VLAHOVIC 5,5 Fa solo intuire le sue grandi dotii
SOTTIL 5 Patisce i rovesciamenti di Lazzari
BONAVENTURA 5 Aggiunge poco o nulla
ITALIANO 6 Squadra anche discretamente messa in campo
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Il Messaggero