Lazio, Felipe Anderson: «Dura senza Immobile, ma con Sarri stiamo crescendo»

Lazio, Felipe Anderson: «Dura senza Immobile, ma con Sarri stiamo crescendo»
É una delle sorprese più belle dell’avvio di stagione, sembra quasi più forte e più sicuro di quando é andato via nel 2018. É...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

É una delle sorprese più belle dell’avvio di stagione, sembra quasi più forte e più sicuro di quando é andato via nel 2018. É sempre lo stesso Felipe Anderson ma la novità é che adesso é più costa te rispetto al suo primo periodo biancoceleste, grab parte del merito é suo ma anche l’allenamento di Sarri sta facendo la differenza. “Ho lavorato molto su me stesso da questo punto di vista, so che posso fare meglio”, dice il brasiliano con sincerità e sicurezza.


Sarri e gli esterni.
«Il mister ha allenato tanti campioni e da loro posso imparare. Ci sono tanti aspetti della squadra che lui ha allenato, io posso imparare dagli esterni che ha avuto e che hanno fatto benissimo con lui. Lavorando tutti i giorni sono sicuro che riusciremo a fare il nostro gioco, capendo ciò che vuole e facendo una strada nostra».

La crescita.
«Sto lavorando tanto in questi ultimi anni su me stesso. C'è stata una crescita, devo essere attento nei novanta minuti, sempre disponibile per tutto il tempo e non per alcuni momenti della partita».

L’assenza di Immobile.
«Non avere Ciro è difficile perché sappiamo che lui è una certezza, fa sempre gol, ci dà sempre profondità, dobbiamo essere bravi a capire che chi giocherà davanti dovrà provare a fare questi movimenti».

La Nazionale.
«Il sogno di tutti è giocare in Nazionale, sono sicuro che se faccio bene alla Lazio potrò avere altre chance in Nazionale. Ma con la testa sto al massimo con la Lazio».

La scintilla.
«I singoli possono fare la differenza, ma ip ragiono sempre come squadra.. Quello che mi danno lo staff, aiutandomi a capire cosa posso fare meglio, è fondamentale in questo inizio positivo. La squadra mi aiuta e mi dà supporto dietro». 

Il ritorno.
«Tutti sanno che ho sempre espresso il mio sentimento per Italia, Lazio e città. Ho tenuto i contatti, ho tanti amici qui, sono felice di vere di nuovo questa opportunità, di essere più maturo, per trovare la continuità. Devo riuscire a farcela».

Lazio più forte del passato. 


«La squadra lasciata era forte, mi piaceva giocare coi ragazzi, avevamo tanta qualità e giocatori forti. Ora tanti sono cresciuti, sono arrivati altri giocatori nuovi, la mentalità e le motivazioni sono più forti, nessuno si accontenta, la squadra è più forte ma lo dobbiamo dimostrare. I risultati positivi ci daranno serenità e la certezza di fare bene». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero