Lazio, Fabiani su Luis Alberto: «Con l'avvento di Tudor ci ha svelato la voglia di andare via. Non accetteremo compromessi»

Le dichiarazioni del direttore sportivo della Lazio dopo l'annuncio di Luis Alberto

All'indomani della vittoria della Lazio contro la Salernitana con tante polemiche annesse, il direttore sportivo biancoceleste Angelo Fabiani ha parlato ai microfoni ufficiali...

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All'indomani della vittoria della Lazio contro la Salernitana con tante polemiche annesse, il direttore sportivo biancoceleste Angelo Fabiani ha parlato ai microfoni ufficiali del club partendo proprio dal 4-1 di ieri: «Veniamo da un momento no, quindi era doveroso fare i tre punti. Io parlo poco perché chi parla tanto ha poco da dire, ma è giusto che un dirigente ci metta la faccia quando le cose non vanno bene e faccia un passo indietro quando le cose vanno diversamente. Questo è il nostro compito, quindi nulla di nuovo sotto l’ombrellone».

Lazio, Luis Alberto dice addio nel post-partita: «È il momento di farmi da parte»

Lazio, le parole del ds Fabiani su Luis Alberto

Sull’atmosfera dell'Olimpico: «Io dico che ognuno di noi, che è un personaggio pubblico, è esposto ed è giusto quando si prendono gli applausi, ma altrettanto giusto quando ci sono i fischi e la contestazione. Bisogna assumersi le proprie responsabilità». Dopodiché si passa all'argomento caldo, Luis Alberto: «Intanto sono cose che accadono da quando esiste il calcio, poi magari era la serara meno adatta, ma io non posso stare nel cervello di un calciatore. Tempo fa, con l’avvento di Tudor, mi disse che probabilmente lui a fine anno avrebbe preferito cambiare squadra per una serie di motivi che non sto qui a dire, ma io gli dissi che abbiamo il dovere di finire la stagione nel migliore dei modi e poi valuteremo. Ma nessuno ha mai promesso risoluzioni del contratto, anche perché l’estate scorsa al ragazzo gli è stato fatto un rinnovo».

Fabiani: «Qualche bizza va concessa, ma non passerà inosservato quanto accaduto»

E ancora sull'annuncio dello spagnolo: «Tra le altre cose c’era stato un momento di flessione al punto che non volle andare neanche in ritiro con la squadra. Ci fu la mia mediazione con il presidente Lotito e si arrivò alla conclusione di sottoscrivere questo contratto alle condizioni dell'entourage. La situazione va approfondita con calma e serenità». Sulla punizione: «Chiaro che il tutto non passerà inosservato agli occhi della società, ma vorrei usare una frase non mia per valutare la vicenda: "Ogni tanto allo stalliere del re qualche bizza bisogna concedergliela". Noi siamo per la pace però è altrettanto vero che non accettiamo compromessi. A Luis Alberto è stato rinnovato il contratto come voleva, a distanza di sei mesi è cambiato tutto e dopo, quando ci parlerò, mi dirà il motivo, avrà le sue ragioni. Noi le ascolteremo e con attenzione valuteremo il da farsi».

Le parole di Fabiani sui rinnovi

Il ds infine ha parlato anche dei rinnovi: «Stiamo andando avanti. Abbiamo rinnovato Patric e Provedel, stiamo facendo altre operazioni di carature migliori. Stiamo parlando con l’entourage di Felipe Anderson, gli abbiamo fatto una proposta di cinque anni dettata dal fatto che ci troviamo di fronte a un vero professionista che può giocare ancora molto. La Lazio ci tiene, lo considera anche per il post carriera, non gli ha offerto cifre insignificanti. Sarebbe il terzo stipendio più alto della rosa, Luis Alberto è il secondo. Il presidente ci teneva a non smantellare la squadra dopo l’addio di Milinkovic col quale a fine stagione ha mantenuto la promessa».

E ancora: «Per fare un matrimonio bisogna essere in due. Poi passeremo a Zaccagni che nel 2025 andrà in scadenza, ma è chiaro che se ad esempio dall’Arabia gli offrono 50 milioni di stipendio alziamo le mani. Kamada? Lui ha voluto provare per una stagione con opzione e noi pur di prenderlo glielo abbiamo concesso, ma a fine anno vediamo cosa deciderà con il suo entourage».

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Il Messaggero