​Lazio, Inzaghi pensa alla difesa a tre e a Keita in avanti con Immobile

Lazio, Inzaghi pensa alla difesa a tre e a Keita in avanti con Immobile
Il derby corre sul filo delle strategie come in una partita a scacchi. Inzaghi studia i suoi pezzi e li dispone per tentare lo scacco matto. Simone in Coppa Italia è stato...

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Il derby corre sul filo delle strategie come in una partita a scacchi. Inzaghi studia i suoi pezzi e li dispone per tentare lo scacco matto. Simone in Coppa Italia è stato bravo ad incartarla al collega Spalletti. La Roma da favorita a eliminata. Merito del modulo del tecnico biancoceleste: 3-5-2 e ripartenza. Domenica non si scosterà di molto. Chiaro che qualche piccola modifica ci sarà: due volte la Roma ci è caduta, la terza è difficile.


 
Ecco allora che Simone cambia gli interpreti e da abile stratega modifica anche i movimenti di alcuni dei suoi. «Mi aspetto che la squadra faccia la partita che abbiamo preparato. Sappiamo come si affronta un derby: cercheremo di fare il nostro, vogliamo che anche questa volta i tifosi stiano al nostro fianco, ne abbiamo davvero bisogno», ha detto ieri il tecnico laziale. Keita, dopo la tripletta messa a segno domenica, è in vantaggio su Felipe Anderson. Balde dovrebbe affiancare Immobile in attacco. In questo modo i biancocelesti avrebbero un peso maggiore in avanti.

DUE JOLLY
Due attaccanti di ruolo creerebbero più pensieri alla difesa giallorossa, non proprio al top nell’ultimo periodo. Keita e Immobile, la nuova coppia d’oro della Lazio. Meglio sia di Vieri-Salas che di Rocchi-Pandev e con 31 reti sono la quinta duo-gol laziale dal 1960 ad oggi. Certo va detto che con due punte di ruolo i biancocelesti, rispetto a quando giocano con Felipe Anderson, diventano a tutta fascia. Simone lo sa bene ed è per questo che i jolly li cala a centrocampo. Il primo è Milinkovic. Il serbo, già due reti alla Roma, in fase di non possesso palla darà sostanza alla linea mediana a 5, ma il vero peso lo si percepirà quando la palla sarà tra i piedi della Lazio. Sergej si posizionerà tra le linee e agirà sia da trequartista sia da attaccante aggiunto, inserendosi da dietro. Il gigante biancoceleste ha i tempi e le caratteristiche per fare questo tipo di movimenti. Già nel derby d’andata di Coppa Italia segnò proprio con un’incursione. L’altro jolly è Lulic. Il bosniaco è l’ago della bilancia che gli permette di trasformare in corsa la difesa a tre in difesa a 4. Tra l’altro con Basta dalla parte opposta, la linea arretrata può addirittura diventare a 5. Lulic è un giocatore duttile e può giocare in tre ruoli differenti. Senad cercherà di affondare spesso sulla sinistra, dando così maggiore imprevedibilità all’attacco. Dovrebbe iniziare dalla panchina Lukaku, nonostante le ottime prestazioni precedenti.

I TENORI

A completare la cintura di centrocampo ci saranno capitan Biglia e Parolo. Strakosha, naturalmente, verrà confermato tra i pali. Marchetti è ancora infortunato ed è l’unico indisponibile della rosa di Simone Inzaghi. In difesa, come detto, quasi sicuramente la Lazio giocherà con la linea a 3 con Bastos e Wallace ai lati di de Vrij. Ancora una volta dovrebbe rimanere in panchina Radu. Il romeno ha già saltato gli ultimi due derby in Coppa per squalifica all’andata e scelta tecnica al ritorno. Stessa decisione per Hoedt. Bastos e Wallace danno più garanzie. Tutto corre sul filo della strategia, decisivi i prossimi due giorni per capire le reali intenzioni di Inzaghi. La Lazio vuole vincere, l’Europa è un obiettivo da raggiungere ed uno sgambetto alla Roma in corsa Champions sarebbe l’ennesimo lustrino di una stagione già meritevole di applausi.
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Il Messaggero