Onora il padre e la madre, danza sul pallone e segna dal dischetto. Luis Alberto tira di spada e anche di fioretto. Giochi di suola, sombrero e no-look. La voglia di tornare al...
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LE FUGHE DI JOAQUIN
Merito anche a chi, come Joaquin Correa, i rigori li ha procurati. Tra serpentine, doppi passi e finte il Tucu è imprendibile. Ekong prima, Nuytinck poi sono costretti al fallo per arginarlo. L'argentino, impiegato anche in Europa League con il Cluj, non risente della stanchezza e, quando parte palla al piede, mette paura. Poco importa se contro l'Udinese sia rimasto a secco: riesce comunque ad essere decisivo. Nei 12 gol realizzati dalla Lazio nelle ultime cinque gare, tra campionato e coppe, ha messo lo zampino ben sette volte. Numeri che evidenziano il suo momento, ma anche il lavoro di Simone Inzaghi in allenamento. Una manovra offensiva, curata nei dettagli, che parte da Strakosha (questa sera ospite al Lazio Club Quirinale insieme a Luiz Felipe e al presidente Lotito) per arrivare agli attaccanti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero