Lazio, all-in sulla Champions: senza qualificazione sarà ribaltone

foto ROSI
Non c’è più nessun altro appiglio: la Champions è un imperativo categorico, un obbligo. La Lazio esce fuori dall’Europa League come ormai da tempo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non c’è più nessun altro appiglio: la Champions è un imperativo categorico, un obbligo. La Lazio esce fuori dall’Europa League come ormai da tempo preventivato e si tuffa a capofitto sul campionato. Una scelta che potrebbe rivelarsi deleteria se alla fine il traguardo non fosse centrato. Lo pretende, Lotito, lo ha detto a gran voce già qualche mese addietro. E’ stato forse allora che Inzaghi si è convinto del tutto. Il mercato estivo non gli ha dato un grande aiuto, lui lo ha avallato e non ha mai smentito l’operato dell’amico-ds Tare, ma sa bene che sono appena 12-13 gli elementi veri su cui può contare. Ne bastano uno-due in meno e le certezze biancocelesti rischiano di vacillare. Così dall’inizio quest’anno ha deciso di gestire al massimo le energie, ha chiesto ai big utilizzati di preservarsi anche a Rennes. Così han fatto Acerbi, Lazzari, Luis Alberto e Immobile. Lulic e Correa nemmeno sono entrati alla fine. Strakosha, Radu, Leiva e Milinkovic sono rimasti a casa a recuperare. E’ pronto per Cagliari l’undici titolare, Inzaghi vuole chiudere l’anno col record di 8 vittorie consecutive. A sorpresa, la settima è arrivata addirittura con la Juve, il prossimo scontro diretto è addirittura più importante. Può raggiungere Pioli e Rossi, Simone, e contemporaneamente chiudere al terzo posto sicuro il 2019. 


MERCATO 
Bisogna sfruttare il momento d’oro, lasciarsi il più possibile le concorrenti dietro. Inzaghi sa che non sarà sempre così spedito e lineare il cammino. Nelle scorse stagioni sono arrivati momenti bui fra febbraio e marzo, bisognerà fare i conti con gli infortuni e col fato. Inutile fare affidamento sul mercato, verrà al massimo colta qualche occasione. E dipenderà pure dalle uscite di qualche esubero. Berisha è in trattativa col Brescia e alcune squadre all’estero, potrebbe lasciar spazio al ritorno di Kiyine da Salerno. Il baby è pure in grado di agire come esterno, sarebbe quindi utile pure per coprire la fascia sinistra dove, dietro Lulic, c’è il vuoto. Lukaku è sempre ai box e a gennaio si spera di poterlo cedere, Jony continua a non convincere. Ancora una volta in Europa League dalle riserve sono arrivate risposte negative, il grande esborso (12 milioni) Vavro continua non carburare: ieri controlli al ginocchio in Paideia per il difensore. 

LA POSTA IN PALIO

Marusic e Patric torneranno direttamente per la Supercoppa a disposizione. Occhio però alle sorprese anche in difesa con le manovre: Bastos non vuole rinnovare, si valuteranno le offerte. Inzaghi però preferisce concentrarsi solo sulle sue risorse: ha deciso di andare avanti per la sua strada e di scommettere. E’ convinto stavolta di potercela fare a togliersi la grande soddisfazione, non lo spaventa di poter essere travolto a fine stagione da una rivoluzione insieme a ogni suo giocatore. Il West Ham lo ha risondato, De Laurentiis a Napoli richiamato, lui conta di restare alla Lazio con la Champions in mano.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero