Lazio, Cataldi: «Indossare la fascia da capitano è stupendo»

Lazio, Cataldi: «Indossare la fascia da capitano è stupendo»
«Indossare la fascia da capitano per me è una responsabilità molto bella. È stupendo». Danilo Cataldi sta vivendo un momento speciale. Il...

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«Indossare la fascia da capitano per me è una responsabilità molto bella. È stupendo». Danilo Cataldi sta vivendo un momento speciale. Il centrocampista della Lazio, ospite insieme a a Romulo del Lazio Club Terracina per il Premio Anxur, dopo il gol nel derby contro la Roma, la scorsa domenica è tornato ad indossare i galloni da capitano. Con l’uscita di Lulic contro il Parma è toccato a lui indossare la fascia. Era già successo nel 2015 e con la stessa investitura da parte di Radu. Una gioia grande per il classe ‘94 cresciuto nel vivaio laziale: «La prima volta mi successe quattro anni fa, ero ancora piccolo e c'erano tante cose che potevo e dovevo sbagliare - dichiara sul palco del locale “La Capannina” -, ora è tutto diverso. Quando l'ho indossata domenica è stato stupendo». Sintetico, ma pregno di significato il commento sulla rete nella stracittadina: «Non ci ho dormito, (ride ndr)».


Durante la serata benefica è intervenuto telefonicamente il presidente della Lazio, Claudio Lotito: «Grazie della vostra partecipazione e del vostro affetto per i nostri colori e la nostra squadra. Sono mortificato, contavo di venire a Terracina, ma sto ancora combattendo con alcuni problemi che riguardano la nostra squadra. Non potevo però mancare di testimoniare la vicinanza di tutti noi alle vostre iniziativa. Per questo ho delegato alcuni rappresentanti della società di essere vicino a ogni tifoso». Non solo, il numero uno laziale sottolinea: «Il nostro è un patrimonio storico e sportivo che ho il dovere di tramandare attraverso di voi che siete gli artefici della forza di questo club. Ricordate che i risultati si ottengono non solo con gli investimenti della società ma soprattutto per la forza e la voglia del tifo che ci accompagna come se fosse il dodicesimo uomo in campo. Sono contentissimo che in un territorio come il vostro ci sia una folta rappresentanza dei nostri colori. Quest’anno stiamo combattendo su più fronti per fare grandi i nostri colori, e per dimostrare che diciamo la nostra fuori e dentro al campo. Vi ringrazio tutti, speriamo di volare in alto come la nostra aquila simbolo di fierezza e libertà. Sempre forza Lazio».

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Il Messaggero