Lazio, caso de Vrij: i tifosi lo mettono in campo

Lazio, caso de Vrij: i tifosi lo mettono in campo
«De Vrij deve giocare». Sono i tifosi della Lazio a volerlo in campo per lo spareggio Champions di domenica contro l’Inter. Questione di mentalità....

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«De Vrij deve giocare». Sono i tifosi della Lazio a volerlo in campo per lo spareggio Champions di domenica contro l’Inter. Questione di mentalità. Questione di maturità. E poco importa se ha già firmato un contratto con i nerazzurri. La mossa di annunciarlo a pochi giorni dalla sfida clou ha generato l’effetto sperato: non si parla d’altro. Ovunque impazza il dibattito se farlo giocare oppure no. A dir la verità è stato lo stesso Inzaghi a accendere ulteriormente la discussione con quella dichiarazione fatta alla fine del match contro il Crotone. Il tecnico è stato onesto e ha voluto sottolineare come ci siano molte possibilità di non vederlo in campo dal primo minuto. Una posizione comprensibile visto che de Vrij è un ragazzo di 26 anni con un cuore nel petto e non con un microchip. Esistono le emozioni e spesso sono proprio quelle a tradire. 


NIENTE SOSPETTI

Inzaghi continuerà a parlarci fino a sabato quando scioglierà gli ultimi interrogativi che ha in testa. Ma dagli effetti della bomba lanciata dai nerazzurri sembrano immuni i tifosi biancocelesti che non si pongono tanti crucci e vanno dritti per una sola strada: «ci fidiamo delle scelte di Simone». Il discorso è molto semplice: è merito della Lazio se il giocatore è cresciuto, il club lo ha aspetto nei suoi momenti bui (operazione sbagliata in Olanda al ginocchio) e ora si aspettano la dovuta riconoscenza. E pazienza se questo potrebbe comportare danni alla squadra in cui andrà. Inoltre hanno anche la convinzione che Stefan sia un ragazzo onesto e che difficilmente rovinerà la partita con degli errori. Già, ma Inzaghi teme proprio un leggero calo di concentrazione. E per marcare Icardi serve essere lucidi al 100%. De Vrij è chiuso nel suo silenzio e di certo non lo romperà. In questa situazione non bisogna avere rimpianti. Ecco perché ieri nelle radio laziali il leit motiv era uno solo: « secondo voi senza de Vrij la difesa è più forte?», «temo più le sbandate di Wallace che i pensieri di de Vrij», «ci deve portare in Champions». Come dargli torto? Sono i numeri che lo dicono. Ha salvato sulla linea due gol fatti contro Atalanta e Crotone: 2 punti regalati. Contro i calabresi ha anche spizzato di testa la palla che Milinkovic ha trasformato in oro. Ha segnato contro la Sampdoria. Poi è in testa a tutte le classifiche degli ultimi tre match per anticipi, disimpegni riusciti e palloni recuperati. Numeri da top player che non possono passare inosservati e su cui Inzaghi dovrà ragionare. Non sarà facile rinunciare al miglior difensore biancoceleste e probabilmente anche del campionato italiano. Una minoranza resta poco fiduciosa, teme che le troppe pressioni finiscano per schiacciarlo. A mettere tutti d’accordo ci penserà Inzaghi con la sua scelta. Al mister si deve credere. Domenica, intanto, saranno 60 mila i tifosi che cercheranno di trascinare la Lazio verso quel sogno chiamato Champions. E la curva Nord prepara una scenografia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero