La Lazio aspetta il nuovo Candreva in arrivo contratto e fascia da capitano

La Lazio aspetta il nuovo Candreva in arrivo contratto e fascia da capitano
Contratto e fascia. Nessun timore, Candreva è pronto ad indossare i panni da leader e a caricarsi di fatto e ufficialmente la Lazio sulle spalle. Il conto alla rovescia scattato...

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Contratto e fascia. Nessun timore, Candreva è pronto ad indossare i panni da leader e a caricarsi di fatto e ufficialmente la Lazio sulle spalle. Il conto alla rovescia scattato all’inizio d’agosto sta per terminare. E se da parte della società in settimana sono attesi segnali per l’appuntamento e sottoscrivere così il rinnovo di contratto, dall’altra c’è il desiderio di tanti tifosi biancocelesti che vorrebbero proprio Antonio come nuovo capitano. Un giocatore in cui identificarsi. Uno che c’è sempre, un titolare inamovibile, che ha carattere e che non vede l’ora di avere ancor più responsabilità di quelle che già ha. E poi, oltre al giovanissimo Cataldi, è l’unico romano della squadra. Il che non guasta mai; anzi, in questo momento così complicato, è un qualcosa in più da non sottovalutare.




IL BALLETTO DELLA FASCIA

Per vedere un giocatore romano indossare la fascia di capitano della Lazio con una certa continuità bisogna andare indietro fino a Sandro Nesta. Dopo di lui c’è stato il vuoto e di recente ce ne sono stati solo due, Liverani e Di Canio. Entrambi però sono durati poco perché, una volta terminato il contratto, non hanno rinnovato e hanno lasciato la capitale. In questi ultimi anni, dopo l’addio di Rocchi, i gradi li hanno avuti Ledesma e Mauri. Sinceramente, però, non si è mai capito chi venisse prima e chi dopo. Una balletto che sa un po’ di tristezza, anche perché la netta sensazione è che all’interno dello spogliatoio su questa vicenda ci sia una “leggera” disputa che contrappone due gruppi ben distinti. Le stagioni passano un po’ per tutti, i due leader Mauri e Ledesma non sono più titolari e c’è bisogno di una scelta radicale e, magari, di un naturale passaggio di consegne. A San Siro il capitano è stato Radu, ma il rumeno, apprezzabile per tenacia e attaccamento, in mezzo al campo spesso si lascia andare a un comportamento non proprio esemplare. Ed è proprio per questo che i tifosi spingerebbero per un calciatore come Antonio. A Milano, ad esempio, è stato uno dei pochi, se non l’unico ad andare a rimbrottare Poli e Abate che avevano preso di mira Keita.



ADEGUAMENTO DA TOP-PLAYER


La fascia di capitano chiama il rinnovo e viceversa. All’inizio di agosto, prima della partenza per il ritiro in Germania, e su iniziativa personale di Lotito, era stato a Candreva, l’adeguamento di contratto, portandolo dagli attuali 1,2 milioni a stagione a circa due annuali più i premi fino al 2019. Una chiamata che l’esterno della nazionale aspetta ancora e con una certa ansia. Una promessa che, probabilmente, il presidente manterrà alla fine di questa settimana, quando l’azzurro rientrerà a Formello, o al massimo all’inizio di quella successiva. La svolta è vicina. La Lazio sta per scegliere e consacrare il suo nuovo leader. Di nome e di fatto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero