Lazio, oggi i tamponi della verità

Claudio Lotito
Dita incrociate. Oggi a Formello i giocatori della Lazio (solo quelli arruolabili per la sfida contro il Torino) si sottoporranno ai test come da protocollo della Figc (48 ore...

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Dita incrociate. Oggi a Formello i giocatori della Lazio (solo quelli arruolabili per la sfida contro il Torino) si sottoporranno ai test come da protocollo della Figc (48 ore prima della gara). L’obiettivo è quello di avere un quadro completo sulle positività. Mercoledì a Bruges, tra infortunati e “positivi”, la Lazio si è ritrovata dimezzata. La paura è che possano emergere nuovi casi. Questo perché alcuni giocatori potrebbero aver finito l’incubazione. I viaggi in aereo o in pullman e le docce sono il momento peggiore dove le chance di far scoppiare un focolaio sono molto alte. I tamponi effettuati dalla Uefa avevano evidenziato delle positività. Ma in un caso, vedi Perirea, non è stato confermato successivamente. Niente nomi come da legge sulla privacy anche se ieri qualche indicazione è emersa: la foto messa dalla moglie di Immobile su instagram vale più di mille parole. I positivi sono in isolamento. Nessun obbligo preventivo invece per la squadra. Il protocollo redatto a Nyon non lo prevede. Ecco perché tutti i giocatori sono potuti tornare a casa. Lo stesso protocollo della Figc lo permette. Infatti l’indicazione è quella di chiudersi presso una struttura, che però non è espressamente specificata. È già successo in altre situazioni (vedi il Milan) che dimostrando la corretta applicazione del protocollo ha potuto “liberare” i calciatori, di fatto evitando il ritiro forzato. Mercoledì, proprio nelle ora immediatamente prima all’inizio della sfida di Champions, gli ispettori federali hanno passato al setaccio tutti i referti dei tamponi fatti fino a dieci giorni prima. Quasi quattro ore di colloquio negli uffici del dott. Ivo Pulcini (non a Formello). Gli 007 avrebbero espresso un parere positivo su tutte le misure che la Lazio adotta in questi casi. Contagiati isolati preventivamente e trattati con Zitromax (che contiene Azitromicina) e a seconda dei casi anche con Cardioaspirina. Ma come è possibile che alla Uefa siano risultati dei positivi? La differenza sta nella valutazione che si fa del tampone. Di fatto durante l’analisi vengono identificati i 3 differenti geni bersaglio (gene E, gene RdRP e gene N) che oltre al virus possono evidenziare anche una infezione passata. Di fatto come una sorta di cicatrice che però non ha praticamente potere infettante. Ecco perché vengono alla luce molti falsi positivi e asintomatici. Per la Uefa però vengono trattati tutti come positivi da subito. Non a caso su tamponi molto dubbi o con carica virale bassissima vengono chiesti dei riscontri. E di situazioni borderline ce ne sono altre. Tutti asintomatici. Patric uscito a fine primo tempo mercoledì non ha evidenziato sintomi riconducibili al virus. Ma ci sarebbero altri con la febbre. Ieri si è preferito evitare l’allenamento sul campo. Oggi il nuovo giro di tamponi chiarirà la situazione. Ma in caso di conferma dei test della Uefa, la Lazio potrà comunque fare nuovi test sabato e domenica. Il Genoa, fece i tamponi prima di andare a Napoli e per avere i risultati in tempo la gara venne anche posticipata. Ecco perché Lotito non vuole parlare di rinvio con il Torino: vuole aspettare gli esiti degli esami di oggi. Inzaghi spera di non avere altre brutte sorprese. 


ECCO IL NUOVO AEREO

La squadra intanto è concentrata sulla Champions in casa del San Pietroburgo. Nell’occasione dovrebbe debuttare il nuovo aereo che in questo momento è in fase di personalizzazione all’estero. Sulla coda ci sarà l’aquila stilizzata mentre sulle fiancate ci sarà il simbolo della Lazio e sui reattori la scritta 1900. E sarà di colore blu, bianco e celeste. Personalizzato anche l’interno. E le hostess avranno un foulard biancoceleste. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero