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E’ caccia al difensore. Sette giorni per trovare il profilo giusto che riesca a riequilibrare la situazione in difesa dopo la tegola Luiz Felipe, accontentare e tranquillizzare Inzaghi. Vavro è una soluziuone temporanea, ma il tecnico vorrebbe qualche certezza in più. Affascina molto il profilo di Todibo, c’è attenzione su quello di Mustafi, ma se ne studiano anche altri. Ieri però, gran parte della mattinata è stata dedicata al centrale francese del Barcellona, ora in prestito al Benfica. Il direttore sportivo Tare ha avuto diversi contatti con i manager di Todibo i quali l’hanno rassicurato sulle sue condizioni e sulla gran voglia di riscatto. Il periodo al Benfica non è andato bene, le dichiarazioni del tecnico dei lusitani Jesus (“non è un giocatore che può farci comodo) non hanno fatto piacere anzi hanno indispettito il ragazzo ma anche il Barcellona. La Lazio è pronta ad accelerare e se volesse l’operazione potrebbe perfino chiudersi in un paio di giorni. Il Benfica in estate, tramite l’attuale dirigente della Roma Pinto, aveva chiuso per un prestito oneroso per due anni, un milione di euro subito, un altro nel 2022. Se la società biancoceleste decidesse di affondare il colpo dovrebbe versare nelle casse del Barcellona un milione: una metà subito, l’altra da concordare visto che gli spagnoli lo cedono ma fino al 2022. La Lazio riflette e pensa se è il caso di chiudere per un anno e mezzo, per sei mesi oppure passare ad altro. Un piccolo intoppo, ma dipende dal club laziale, non convintissimo di fare un acquisto a titolo temporaneo per un anno e mezzo. Non solo. La Lazio, qualora decidesse di ingaggiarlo, vorrebbe anche avere la possibilità di avere un diritto di riscatto ad un cifra inferiore ai 10 milioni. Si tratta.
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Sokratis Papastathoupolous è stato sondato, bloccato per un paio di giorni e poi lasciato andare.
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Il Messaggero