Inzaghi e il balletto con la Juve dal finale già scritto: resta alla Lazio

Inzaghi e il balletto con la Juve dal finale già scritto: resta alla Lazio
La corte è durata poco più di una settimana. Una suggestione fermatasi però sul nascere. D’altronde Lotito andava dicendo a tutti: se vuole andare via...

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La corte è durata poco più di una settimana. Una suggestione fermatasi però sul nascere. D’altronde Lotito andava dicendo a tutti: se vuole andare via mi portasse 10 milioni. D’altronde Inzaghi, ieri diventato papà per la terza volta: è nato Andrea, ha ancora un anno di contratto e una intesa di massima fino al 2023. Tradotto Simone resta alla Lazio. Niente Juventus. Lotito non stacca mai la spina. Nemmeno quando è in vacanza al largo dell’isola d’Elba. Tiene tutto sotto controllo. Ecco perché appena il pressing della Juventus è aumentato su Inzaghi lui non si è fatto trovare impreparato. L’addio a Sarri non è stato improvviso. C’è stato un ragionamento maturato nel tempo. La naturale conseguenza è stato l’annuncio subito dopo l’addio alla Champions. Lotito aveva calcolato tutto. Non a caso il pre-contratto su cui è stata raggiunta una intesa un mese fa con Inzaghi (prolungamento al 2023 a 2,5 milioni) non è stato ufficializzato. Gioco delle parti. Rewind della scorsa estate quando Simone non dava segnali sulla firma e la Vecchia Signora gli faceva la corte. Non se ne fece niente. Il leitmotiv, seppur rapidissimamente, si è ripetuto anche in questa strana estate. Anche stavolta il finale è stato lo stesso. Innegabile che da Torino però siano tornati a fare gli occhi dolci a Simone. L’amico Paratici ha riproposto il tecnico della Lazio come sostituto dell’esonerato Sarri. Insomma che alla Juventus piaccia Inzaghi non è affatto una novità. E lo stesso vale per Simone avrebbe vestito immediatamente il bianconero. Niente da fare: Agnelli ha scelto Pirlo. Piuttosto molti hanno letto questa brevissima telenovelas come una strategia del laziale per spuntare qualcosa in più sull’ingaggio. D’altronde più di qualcuno aveva “rimproverato” a Simone di aver “chiuso” a poco. 


COLLOQUI
La Juve resta proibita. Entro la prossima settimana l’unico bianco e nero che Inzaghi verà sarà quello della sua firma sul contratto fino al 2023. A quanto? L’accordo parlava di 2,5 milioni, Lotito potrebbe ritoccarla leggermente. Martedì l’ufficialità. Il presidente della Lazio dalla White Eleven, la barca affittata per passare alcuni giorni lontano da Roma, teneva tutto sotto controllo. Ha anche incrociato lo yacht di Allegri dalla parti di Porto Azzurro. Proprio quel Max pallino fisso dai tempi del Cagliari. Si stimano e hanno amici in comune. Un incrocio casuale. Allegri era insieme alla compagna Ambra. Hanno parlato di tutto. E’ fermo da un anno ed è in cerca di una squadra. Non è un segreto nemmeno che il tecnico abbia esternato le sue preferenze per l’Inter. Non solo Allegri. C’è stata anche una telefonata indiretta a uno dei procuratori di Sergio Conceiçao. Colloqui esplorativi. Niente di concreto. E’ risuonato anche il nome di Maran (per la Salernitana? Si sono chiesti i tifosi). Il patron laziale lo ha ripetuto in continuazione per qualche giorno. Stasera Lotito tornerà nella Capitale per mettere un punto ai vari quesiti in sospeso. Poi andrà a Cortina per ferragosto. Parlerà ancora con Inzaghi e con Tare. Ci sono da chiarire diversi aspetti in vista della prossima stagione. Telefonate come quelle andate in scena con il Ds nella pancia del San Paolo non devono più ripetersi. 

RESTYLING

Lotito ha in mente un restyling della società. In arrivo nuovi medici e fisioterapisti. Anche l’area comunicazione potrebbe subire dei cambiamenti. Difficile possa arrivare Guadagnini che ha dato l’addio al Milan: troppi i 250 mila euro chiesti. Ma Lotito sul quel fronte sta sondando altri nomi.
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Il Messaggero