Lazio, Caicedo non brilla a Bucarest: Felipe non basta

Lazio, Caicedo non brilla a Bucarest: Felipe non basta
Neanche la magia delle notti d’Europa League riesce a sollevare la Lazio dalla crisi. La formazione di Inzaghi non ha più le certezze di inizio stagione e continua il...

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Neanche la magia delle notti d’Europa League riesce a sollevare la Lazio dalla crisi. La formazione di Inzaghi non ha più le certezze di inizio stagione e continua il periodo senza vittorie (cinque partite di fila). In attacco la coppia Nani-Caicedo non punge. La manovra è prevedibile: l’esperienza del portoghese non basta per scardinare la difesa dello Steaua di Bucarest, mentre i tentativi di Caicedo si infrangono sui guantoni di Vlad. Con il minimo sforzo i romeni trovano il vantaggio e nel secondo tempo Inzaghi rivede le sue scelte iniziali. Il turnover non dá i frutti sperati e allora il mister manda in campo i big.


Al 57’ Caicedo e Nani si accomodano in panchina, lasciando il posto a Immobile e Felipe Anderson. L’ingresso di Ciro non cambia le sorti dell’incontro, mentre il brasiliano entra col piglio giusto. L’ex Santos svaria su tutto il fronte offensivo, prova spesso il dribbling e si rende pericoloso in più di un’occasione. A metà della ripresa Felipe si infila tra le maglie dello Steaua per vie centrali e, arrivato davanti dal portiere, calcia fuori il pallone dell’1-1. Nel finale, dopo aver saltato due uomini sulla fascia sinistra, Anderson serve un assist al bacio per Caceres, che da due passi non riesce a mettere dentro. Radu, capitano senza fascia lasciato a riposto per questa partita, assiste attonito da bordo campo a una sconfitta che ha il sapore di un’occasione sprecata. Tuttavia, nell’andata dei sedicesimi di Europa League l’unica nota positiva sembra essere il ritorno di Felipe, che da solo non può vincere le partite. Giovedì prossimo ci sarà il ritorno all’Olimpico e la Lazio avrà un solo risultato: vincere senza subire gol. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero