Da Azmoun c’è il congedo, la Lazio così sceglie Caicedo: l’ecuadoregno è già a Roma per le visite mediche, insieme all’intermediario...
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Nella scelta dolorosa fra Azmoun e Caicedo, la Lazio risparmia almeno una decina di milioni in uscita. Che potrebbero aggiungersi a quelli di Keita, per il quale andrà a questo punto cercato un successore comunitario. Anzi, prima di tutto bisognerà concluderne la cessione, nonostante Marotta stia provando a mettere Lotito con le spalle al muro: «Gli abbiamo fatto un’offerta, adesso sta a lui decidere», la rivelazione a margine dei sorteggi del dg bianconero. Da Torino giurano in un assalto da almeno 20 milioni (bonus compresi), ma il presidente smentisce: «Non è vero nulla, lo fanno apposta a far uscire queste notizie». Constatata la volontà bianoceleste di non ricevere contropartite (Rincon, Sturaro), da Formello fanno sapere: «La proposta non arriva nemmeno a 15 milioni». A fronte di una richiesta di 30, c’è una forbice ampissima in cui potrebbe inserirsi l’Inter: da Milanello Inzaghi accoglierebbe a braccia aperte Eder come contropartita, ma l’italo-brasiliano non vuole muoversi e il presidente Lotito pretende comunque di slegare ogni operazione.
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Col denaro in mano, vuole essere la Lazio a scegliersi l’erede di Keita. Il sogno è lo spagnolo Viera de Las Palmas, ma servono quasi 25 milioni. Molto più economico un talento spuntato nelle ultime ore dalla Germania a sorpresa: a Tare piace tantissimo Max Kruse del Werder Brema. Ha 29 anni, in 23 presenze di Bundesliga quest’anno ha messo a segno 15 centri e 7 assist, può giocare come seconda punta o esterno a destra e sinistra. Nel giro della Nazionale tedesca dal 2013, aveva saltato tutto l’inizio della scorsa stagione per un brutto infortunio al collaterale, ma si è ripreso alla grande a novembre, non è più uscito né ha smesso di segnare. Su Kruse ci sono anche Liverpool, Everton e Spartak Mosca da tempo perché è davvero un’occasione da cogliere al volo: ha un contratto in scadenza nel 2019, ha già detto che non rinnoverà perché vuole cambiar aria. E l’Italia lo stuzzica, figuriamoci ripercorrere alla Lazio le orme di Klose, di un suo “Mito”. Il destino del suo cartellino insomma è quasi nelle sue mani, così il Werder può chiedere solo 15 milioni al Max. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero