Non c’è tempo per scovare i colpevoli o la principale causa. Ora l’imperativo è ricompattarsi per ritrovare la vittoria. Inzaghi e Lotito lo hanno...
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ATTACCO
La società è convinta che lo spogliatoio abbia solo bisogno di vincere per sbloccarsi a livello mentale. Solo così si possono superare i problemi fisici e i limiti di una rosa senza più la spina dorsale. Inutile far finta che capitan Lulic (e anche Marusic a sinistra), Leiva e Correa non manchino come il pane, ma sono pur sempre solo 3-4 assenze. La verità è che in panchina mancano adeguate risorse per disputare ogni tre giorni le gare e chi sta giocando non riesce a rendere come sempre. Ha suonato la carica, Immobile, lui è il primo a doversi risbloccare a rete. Caicedo deve dargli una mano almeno con le sponde. Oltre la grinta, non si può chiedere molto al baby Adekanye. Inzaghi, da questo punto di vista, comincia a sentirsi inerme. Non vuole dare alibi a nessun suo giocatore, ma guai a tacciare il suo gruppo di scarsa devozione: «I ragazzi stanno dando tutto come sempre, purtroppo però non basta con le rotazioni limitate. In questo periodo non c’è tempo per potersi allenare, bisogna solo gestire i recuperi e pensare a partita dopo partita. Ho visto comunque la squadra compatta».
DIFESA
L’ex miglior difesa dovrà stare ben in guardia. Sinora ha subito 2 gol a giornata ed è finito sul patibolo pure Strakosha. E allora non poteva esserci spauracchio peggiore stasera: dalla ripresa del campionato ha sempre segnato, Lasagna. Anche se l’Udinese, dopo 2 vittorie e un pari, viene dalla pesante sconfitta contro la Sampdoria, che la riporta a temere per la salvezza: «Loro meriterebbero più punti (dei 35 attuali, ndr) – ammette Inzaghi – perché hanno un ottimo allenatore e grandi giocatori. Non sarà facile batterli perché sono motivati, ma noi sforneremo una grande prestazione». Sembrano le parole di chi deve convincere i suoi uomini e tutto l’ambiente. Ci crede ancora, Simone, ma non vuole essere solo al timone: tutta la Lazio ora deve remare dalla sua parte.
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Il Messaggero