La forza della normalità batte l'Inter. Bastava così poco, un semplice 4-5-1, per ridare un minimo d'equilibrio certo in un frangente di caos. Serviva la...
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RADU OUT, C'E' PEREIRINHA. E VINICIUS?
Out per Bologna, Radu: era diffidato, il giallo gli costa la trasferta. Dove Reja – dopo aver battuto l'Inter - dovrà ritrovare una vittoria che manca proprio da San Siro, da maggio scorso. Il goriziano, lo ha già detto, sfrutterà tutta la settimana per conoscere i nuovi: nella partitella di oggi s'è presentato con una tripletta, Felipe Anderson. Il mister lo aveva già adocchiato in tv e ne era rimasto impressionato. In realtà la prima new entry – per sostituire Radu – potrebbe esserci proprio sulla fascia sinistra. La scorsa settimana – nell'amichevole a porte aperte – Reja aveva testato Pereirinha, chissà se i prossimi giorni saranno utili per studiare Vinicius, invocato a gran voce da Lotito e neanche convocato.
HERNANES SOTTO GLI OCCHI DELL'ARSENAL
Guai a mettere bocca sulle scelte tecniche. A differenza di quanto sempre dichiarato, nel quasi-monologo di sabato il presidente ha mostrato di essere intervenuto, eccome, nella gestione Petkovic. Reja ha chiesto invece carta bianca per tornare e non accetterà ingerenze. E' intelligente e invece sarà più accomodante verso i giocatori per un tornaconto biancoceleste: “Devono giocare nei ruoli che si sentono”. Toh, dunque, Hernanes giostra un po' più dietro, ma ridà segnali di vita con più copertura alle sue spalle. Si mette in mostra davanti agli osservatori dell'Arsenal, mentre bisbiglia dei suoi passi avanti sul rinnovo biancoceleste. Dall'Inghilterra bramano anche il Balde Keita e Onazi, ora dietro un indispensabile Speedy Gonzalez nella corsa di Reja al rilancio in classifica.
QUAGLIARELLA, NON LAMELA
Fondamentale l'equilibrio, ma anche il gol. Segna sempre Klose e così non può bastare: “Valuterò la rosa intera in breve tempo, perché il 30 gennaio chiude il mercato”. Reja vuole una punta, Quagliarella (ma dipende dalla Juve) gli andrebbe più che bene. La Lazio dovrà però tornare anche a volare sulle ali di Candreva e Lulic: “Devono crescere”. La fantasia al potere è già in casa, non bisognerà fare viaggi Oltremanica. Nel Regno unito rilanciano l'interesse biancoceleste per Lamela, vecchio pupillo del ds Tare: “Tornerebbe volentieri in Italia”, ammette il padre. Si parla di un prestito, ma lo stipendio varrebbe quanto l'intero cartellino di Quaglierella. E non avrebbe certo la stessa utilità sotto porta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero