Lazio, cogli l'occasione: battendo domani il Bologna all'Olimpico potrebbe ritrovarsi al secondo posto

Lazio, cogli l'occasione: battendo domani il Bologna all'Olimpico potrebbe ritrovarsi al secondo posto
L'occasione è a portata di mano. È proprio lì a pochi passi. Sarebbe un delitto non approfittarne. La Lazio domenica pomeriggio potrebbe ritrovarsi al...

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L'occasione è a portata di mano. È proprio lì a pochi passi. Sarebbe un delitto non approfittarne. La Lazio domenica pomeriggio potrebbe ritrovarsi al secondo posto in classifica e soprattutto sopra i cugini della Roma, partiti a settembre con ambizioni di gloria ben maggiori. Ecco allora che i biancocelesti potrebbero iniziare a splendere sotto tutt'altra luce. Partiti in ombra e con qualche polemica, Inzaghi e i suoi ragazzi hanno avuto il merito di fare risultati scalando una classifica di gradimento che li vedeva ben più in basso dell'attuale terzo posto.

 
MERITI

Va detto che a Formello non è certo tutto rose e fiori, i problemi non mancano mai ma di sicuro quest'anno c'è un gruppo più compatto che riesce ad andare oltre le difficoltà. Già, il gruppo. Inzaghi, insieme al prezioso aiuto di Peruzzi, ha mitigato uno spogliatoio non certo facile. Esempio lampante il caso Keita. Balde dopo varie ramanzine è tornato a fare parte del gruppo diventandone uno dei più importanti. «Adesso c'è un buon rapporto, quello che è successo in estate è passato. Si è visto che è un ragazzo che è cambiato, è più umile, si è messo a disposizione della squadra. Ha voluto cancellare ciò che è successo» ha sottolineato Radu, uno dei senatori di questa rosa. Insomma dopo i temporali estivi finalmente è spuntato il sole. La Lazio è una di quelle ragazze che con tutti i suoi difetti ti piace. E da domenica sera potrebbe essere ancor più bella, non solo agli occhi dei suoi tifosi, ma di quelli di tutta Italia. Da una squadretta che lottava per la metà classifica Inzaghi si ne ritrova in mano una che adesso guarda più in alto. Basterebbe un pareggio questo pomeriggio per accendere i sogni.

I NAZIONALI
Sognare sì, ma tenendo i piedi per terra perché il nemico principale della Lazio è la Lazio stessa. Non è la prima volta che finisce per mancare l'appuntamento nel momento clou. Bisogna continuare a testa bassa e con la stessa umiltà che ha permesso di arrivare fin qui, perché per essere davvero grandi ci vuole la testa. Soprattutto bisogna essere bravi a mantenere la giusta tensione. In questo la sosta non è certo arrivata nel momento più opportuno. Il successo contro l'Udinese aveva fugato anche i dubbi sul gioco dei biancocelesti. Un peccato che la Lazio si sia dovuta fermare sul più bello, anche se Immobile e Keita hanno brillato pure con le rispettive nazionali. Domenica all'Olimpico arriverà il Bologna, una squadra che ha collezionato 10 punti, dimostrandosi ostica per molti. Chiedere all'Inter di Candreva. La Lazio, che vantava una tradizione positiva dopo la sosta, ha incredibilmente invertito la tendenza nel giro di un anno: l'ultimo successo è datato settembre 2015, quando Matri fece naufragare l'Udinese. Da allora i biancocelesti hanno raccolto solo tre pari e due sconfitte. Ora c'è bisogno di fare un doppio salto mortale per finire lì dove nessuno avrebbe immaginato, subito dietro l'invincibile Juventus.

ADDIO A SENTIMENTI V

Inzaghi confermerà, per necessità, gli stessi undici che hanno brillato al Friuli. Il modulo sarà sempre questo 4-3-3 elastico che gli consente diverse soluzioni. In porta torna Marchetti, davanti a lui la linea a 4 con Radu a sinistra, Patric a destra e de Vrij-Hoedt coppia centrale. Parolo in regia con Milinkovic e Lulic mezzali. In avanti il tridente delle meraviglia: Keita-Immobile-Anderson. La Lazio giocherà con il lutto al braccio per onorare la morte di Sentimenti V, il centrocampista che giocò per sette anni con i biancocelesti dal 1950 al 1957.
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Il Messaggero