Lazio, il totem Biglia questa volta non è bastato

Lazio, il totem Biglia questa volta non è bastato
Questa volta non è bastato un Biglia super per portare la Lazio alla vittoria. Eppure l'argentino, con una magistrale punizione, aveva illuso il popolo biancoceleste nel...

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Questa volta non è bastato un Biglia super per portare la Lazio alla vittoria. Eppure l'argentino, con una magistrale punizione, aveva illuso il popolo biancoceleste nel primo tempo. Promosso capitano, in questa stagione, il centrocampista più qualitativo ed esperto della squadra, è quello che catalizza le azioni più importanti, un vero totem in mezzo al campo. Inoltre, ha confermato di essere uno specialista dei calci piazzati, con il pezzo d'autore dai 23 metri che ha fatto secco il portiere Sportiello. E' stato lo stesso Biglia, nonni toscani, a fugare le voci circa un suo possibile trasferimento a fine stagione, voci che erano emerse nella trasferta cinese in occasione della Supercoppa italiana. Insomma, l'argentino, ha deciso di restare in maglia biancoceleste anche nelle prossime stagioni e di continuare a indossare la fascia di capitano. Un solo neo: i 6 infortuni subiti nell'ultimo anno, che aprono qualche dubbio e che dovrebbero indurre la società a fare delle riflessioni circa l'eventualità di acquistare un sostituto che non lo faccia troppo rimpiangere. La scorsa estate non ha svolto la preparazione e questo può avere influito sui muscoli ma la classe e la personalità restano immutate. Con Biglia in campo è un'altra Lazio, sia come qualità di manovra, che come presenza in campo. Non benissimo al rientro, contro il Torino, da protagonista a Bergamo ma non è stato sufficiente a tenere la Lazio nell'orbita scudetto. Una sconfitta, la quarta del torneo, che pesa come un macigno e che conferma i limiti, anche caratteriali, di un gruppo che manca sempre il salto di qualità. Nonostante il nuovo leader Biglia che è tornato per riprendersi la scena.
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Il Messaggero