Lazio, Acerbi e lo "schema" per Immobile: «In partita gli dico "Tocca a te" e Ciro segna»

Lazio, Acerbi e lo "schema" per Immobile: «In partita gli dico "Tocca a te" e Ciro segna»
«A fine carriera come mi vedo? Stanco, credo che farò l’allenatore». Francesco Acerbi non ha dubbi sul suo futuro. Il difensore della Lazio prova a non...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«A fine carriera come mi vedo? Stanco, credo che farò l’allenatore». Francesco Acerbi non ha dubbi sul suo futuro. Il difensore della Lazio prova a non pensare all’emergenza Coronavirus e in una diretta su Instagram con l’account "Che fatica la vita da bomber" svela alcuni aneddoti della sua vita, dai trasferimenti non andati in porto al periodo della malattia. «Sarei dovuto andare in Inghilterra al Leicester o con Mancini allo Zenit in Russia - racconta il 32enne -. Non ero molto sicuro, ma sono molto riconoscente nei confronti della dirigenza del Sassuolo, che mi ha aiutato tanto durante la malattia. Non volevo più andare via». La sua esperienza in neroverde è stata caratterizzata dal doppio tumore ai testicoli, poi sconfitto da “Ace”: «La seconda volta mi ha fatto capire tanto. La prima era come se avessi fatto un’operazione di 40 minuti, niente di che. Non mi è servita come lezione - spiega il “Leone” -. L’altra con le chemio è stata abbastanza pesante. Era una questione di destino, la mia carriera ha avuto una svolta».Un periodo vissuto con tanta fede, anche se un pizzico di «scaramanzia ogni tanto» nel calcio non guasta: «In partita ad Immobile dico "Tocca a te far gol", oppure "oh Ciro, è ora". E poi dopo, per caso o per fortuna, segna davvero. È successo due volte di fila». Uno schema da ripetere in futuro, anche perché con Immobile il feeling è ottimo dentro e fuori dal campo. Il giocatore giovane che «fa impazzire» Acerbi è il romanista Zaniolo, che «ha grande forza fisica e tiro, un bel animale, ma «anche Tonali è un ottimo giocatore». La voglia di tornare a giocare è tanta: «Adesso sono un po’ stufo. Si vede un po’ di luce per quanto riguarda il calcio, notizie certe non ce l’ha nessuno - sottolinea Acerbi -. Dipenda da quando il Governo darà il via libera».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero