Lazio, a Firenze la svolta Champions

Lazio, a Firenze la svolta Champions
Viola Lazio vola. Stasera a Firenze può consumarsi la definitiva rimonta. I ragazzi d’Inzaghi sono a 64 punti in classifica, a 67 c’è il Napoli che...

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Viola Lazio vola. Stasera a Firenze può consumarsi la definitiva rimonta. I ragazzi d’Inzaghi sono a 64 punti in classifica, a 67 c’è il Napoli che giocherà prima contro lo Spezia. A 69 ci sono l’Atalanta (domani impegnata a Parma) e soprattutto il Milan e la Juve, che si scontreranno l’una contro l’altra domani sera. I biancocelesti potrebbero rientrare non solo nel discorso Champions in piena corsa, ma addirittura fare un triplice salto col recupero col Toro (il 18 maggio) in caso di vittoria. Insomma, guai a fermarsi ora. Non è ammesso nessun passo falso in questa risalita e Inzaghi mette tutti in guardia: «E’ una gara importantissima. Sappiamo quanto la Fiorentina sia in salute, viene da due pareggi e ha grandissima qualità. Noi dobbiamo vincere per la classifica». La concentrazione va insomma mantenuta alta, ecco perché Simone s’affida alla vecchia guardia collaudata. C’è Reina in porta. In difesa Marusic ormai non si muove più dal centro-destra, nonostante Fares sia squalificato e Lulic difficilmente a sinistra reggerà l’intera partita. Al massimo il montenegrino potrebbe traslocare sulla fascia a partita in corsa. Pronto a fare il rodaggio, in quel caso, Luiz Felipe, finalmente di nuovo in panchina. Con Marusic e Radu torna Acerbi dalla squalifica a guidare la retroguardia. I calcoli in vista derby sugli altri diffidati verranno fatti solo in caso di vittoria consolidata. A parte Lazzari, ci sono Milinkovic, Leiva e Luis Alberto squalificati, in pratica l’intera mediana. Escalante e Caicedo restano a casa. Davanti il tandem più in forma Immobile-Correa. 

TRASFERTA 
Spettacolo assicurato stasera. In attacco c’è la sfida nella sfida fra bomber al terzo posto, a quota 19 gol, nella graduatoria dei migliori cannonieri della serie A. Ma occhio fra i viola anche alla fantasia: «Sia Vlahovic che Ribery saranno osservati speciali in questa gara – assicura Inzaghi – ma la Fiorentina ha anche ottimi difensori e centrocampisti, con un allenatore che conosce la categoria». Tradotto: guai a cadere nella trappola. Anche perché la Lazio quest’anno fatica e non poco in trasferta. Dei 64 punti attuali, solo 26 sono stati conquistati lontano da Roma, per una media di 1,63 a incontro (a differenza di quella da 2,24 dei match in casa). In negativo anche il parallelo tra le reti segnate e subite, rispettivamente 35 e 23 nella capitale, 25 e 26 fuori dalle proprie mura. Al Franchi va assolutamente invertita la tendenza. 

SALVEZZA 


Può essere di buon auspicio incontrare proprio la Fiorentina, che ha l’opposto problema. Iachini però non ammette regali stavolta e chiude la porta: «Non vinciamo in casa da metà febbraio, dobbiamo cambiare la rotta per conquistare i punti che ci servono. Contro la Lazio dovremo quindi essere protagonisti di una grande partita». I viola non hanno ancora la salvezza in tasca, nonostante una rosa da tutt’altra classifica. Ecco perché il tecnico toscano non riesce a paragonare a Immobile un talento assoluto della propria squadra: «E’ ancora presto per accostare Vlahovic all’attaccante della Lazio. Lui deve continuare a crescere con umiltà per arrivare al livello di questi grandi campioni, mi auguro che prosegua su questa strada». Inzaghi proverà a sbarrargliela, ha già studiato un piano preciso nell’ultima riunione tecnica. 

 

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Il Messaggero