Lavinio Campoverde salta con Grillo: «Non mi aspettavo di rendere così»

Lavinio Campoverde salta con Grillo: «Non mi aspettavo di rendere così»
Il ds Daniele Cosmi ha speso parole importanti per lui: «E’ il più piccolo della squadra, ma sta facendo grandi cose. Sicuramente uno degli acquisti di cui sono...

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Il ds Daniele Cosmi ha speso parole importanti per lui: «E’ il più piccolo della squadra, ma sta facendo grandi cose. Sicuramente uno degli acquisti di cui sono più soddisfatto perché è stata una vera scoperta: è per giocatori come lui che mi appassiono a quello che faccio». Gianni Grillo, esterno offensivo classe 1999 in forza al Lavinio Campoverde capolista del girone C, è una delle rivelazioni della categoria. Domenica il suo ottavo gol stagionale (sei in campionato e due in Coppa) ha affondato l’Atletico Lariano consentendo alla sua squadra di tornare a +6 sullo Sporting Genzano.

 
«Una vittoria importante, ma sappiamo bene che manca ancora tantissimo – dice il giovane esterno con la saggezza di un “over” – Qualche settimana fa siamo passati da +11 a +4 nel giro di tre partite e ora non vogliamo abbassare la concentrazione». Pescato da Cosmi nella Juniores Elite del Dilettanti Falasche, Grillo sta stupendo molti addetti ai lavori. «Non pensavo di poter segnare così tanto, ma ero comunque fiducioso di poter ottenere i miei spazi. Questa bellissima annata la dedico ai miei genitori Carla e Giuseppe, che tra l’altro è stato pure il mio primo allenatore. Nel mio percorso di crescita sono stati fondamentali anche Neno Cesarini e Peppe Vitaggio, miei tecnici al Falasche, l'attuale tecnico Gianni Antonelli e tutta la società Lavinio Campoverde».
 
Grillo, che da buon tifoso del Napoli si è innamorato anni fa di Lavezzi (tanto che qualcuno gli affibbiò anche il soprannome “Pocho”), ha saputo guadagnarsi la stima dell’intero gruppo del Lavinio. «Mi trovo bene con tutti, ma ho stretto un grande rapporto coi portieri Papagna e Pasquino e con il difensore Sandi a cui ho dedicato il gol di Lariano». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero