Ladispoli, dopo la rissa con il Napoli: «Clima acceso, tante entrate dure ma Di Mario ha già chiesto scusa»

Ladispoli, dopo la rissa con il Napoli: «Clima acceso, tante entrate dure ma Di Mario ha già chiesto scusa»
Un’amichevole decisamente… poco amichevole. Il test pre-campionato tra Ladispoli e Napoli Primavera, giocato ieri pomeriggio nella cittadina abruzzese di Rivisondoli,...

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Un’amichevole decisamente… poco amichevole. Il test pre-campionato tra Ladispoli e Napoli Primavera, giocato ieri pomeriggio nella cittadina abruzzese di Rivisondoli, è finito anzitempo per una rissa: la “miccia” (o meglio la goccia che ha fatto traboccare il vaso…) è stata accesa a dieci minuti dalla fine del match, sul punteggio di 2-0 per gli azzurri, da un contatto tra il giovane campano Manzi e il più esperto attaccante tirrenico Alessandro Di Mario. Ne è scaturita una rissa (con tanto di carabinieri in campo)  che ha spinto le due squadre e il direttore di gara ha decidere di  interrompere la sfida e di andare a “acquietare” i bollenti spiriti sotto la doccia.





«La sfida è stata abbastanza tirata fin dall’inizio – racconta il direttore sportivo del Ladispoli Paolo Nista - I ragazzi del Napoli avevano perso un’amichevole il giorno prima e probabilmente ci tenevano particolarmente ad ottenere un risultato positivo. Nella prima frazione i nostri giocatori avevano evitare di “replicare” ad alcuni interventi un po’ duri; ma nel finale, complice anche un po’ di stanchezza, c’è stato questo schiaffo da parte del giovane giocatore del Napoli a cui Di Mario ha risposto, sbagliando, con un colpo sul volto dell’avversario. A quel punto è stato deciso di sospendere la partita, usando la giusta dose di buonsenso».
 

Il direttore sportivo ladispolano cerca poi di dare una giustificazione all'accaduto: «Sono cose che possono accadere durante una partita di calcio, anche se non dovrebbero succedere. Abbiamo volutamente inserito le immagini dell’episodio sulla nostra pagina Facebook ufficiale proprio per far vedere che non è accaduto nulla di così drammatico. Di Mario, che è un bravissimo ragazzo e non è mai stato coinvolto in episodi simili nel corso della sua carriera, ha già chiesto scusa alla società e non ci sarà nessun provvedimento disciplinare nei suoi confronti. Tra l’altro i rapporti con la società Napoli rimangono eccellenti: conosco personalmente da diversi anni Gianluca Grava (responsabile del settore giovanile azzurro) e la cosa è immediatamente rientrata subito dopo la fine della partita». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero