Si allarga il contagio coronavirus in Serie A. Ieri sera il Milan ha confermato i primi due casi: Paolo e Daniel Maldini, mentre a Torino, dopo Rugani (primo contagiato di A, 11...
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La buona notizia - nella sfortuna - è che tutti e tre i giocatori risultano asintomatici, in buone condizioni di salute, oltre ad essere monitorati quotidianamente. «Paulo Dybala è stato sottoposto ad esami medici recita il comunicato ufficiale bianconero - che hanno rivelato la sua positività al Covid-19. Il calciatore, da mercoledì 11 marzo, è in isolamento volontario domiciliare, continuerà a essere monitorato e a seguire lo stesso regime. Sta bene ed è asintomatico». A differenza di Higuain la Joya non potrà tornare in Argentina, ma osserverà un periodo di quarantena in casa, insieme alla fidanzata Oriana; un fulmine a ciel sereno per Paulo, nonostante la notizia della sua presunta positività (smentita dalla Juventus e dallo stesso giocatore) riportata la settimana scorsa dal quotidiano venezuelano El Nacional. Intanto nelle scorse ore anche Douglas Costa è volato in Brasile per ricongiungersi alla figlia e la famiglia, dopo Higuain, Pjanic e Khedira, mentre Ronaldo non si muove dalla sua villa di Madeira.
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Da Torino a Milano, scatta l'allarme su entrambe le sponde dei Navigli. AC Milan comunica che il Direttore dell'Area Tecnica Paolo Maldini, venuto a conoscenza di aver avuto un contatto con una persona positiva e avendo in corso sintomi da virosi, è stato sottoposto a tampone risultato positivo al Coronavirus. Allo stesso modo il figlio Daniel, attaccante della Primavera rossonera aggregato alla Prima Squadra annuncia la società rossonera - . Paolo e Daniel sono in buone condizioni e, dopo aver già trascorso oltre due settimane nella propria abitazione senza contatti esterni, come previsto dai protocolli medico-sanitari prolungheranno la quarantena per i tempi necessari alla completa guarigione clinica. Lo scorso 8 marzo Paolo Maldini rinunciò alla sfida contro il Genoa a porte chiuse causa influenza gastrointestinale, intanto la società sta valutando come procedere visto che sia Paolo sia Daniel sono in isolamento (e non hanno contatti con giocatori o staff) da più di due settimane e quindi - in teoria - misure preventive come l'isolamento volontario e i tamponi a tutta la squadra potrebbero non essere necessarie. Come per l'Inter, in isolamento a causa della positività di Rugani e in preallarme dopo il terzo caso juventino. Ma al momento non sono previsti tamponi vista l'assenza di contatti diretti con casi positivi e di sintomi riconducibili al Covid-19 tra i giocatori.
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Il Messaggero