La Roma ribalta lo Sparta Praga: 2-1. Qualificazione alla Champions League a un passo

L'esultanza delle giocatrici giallorosse
La Roma femminile di Alesandro Spugna vede da vicino la fase a gironi della prossima Champions League. Manca solamente l'ultima partita: la sfida di ritorno al Tre Fontane in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La Roma femminile di Alesandro Spugna vede da vicino la fase a gironi della prossima Champions League. Manca solamente l'ultima partita: la sfida di ritorno al Tre Fontane in programma la prossima settimana. Ribaltato 2-1 lo Sparta Praga al novantesimo. Vincono in Repubblica Ceca le giallorosse e lo fanno con merito e con la personalità della grande squadra, quella che s'è vista sempre in questa prima parte di stagione. Quella che permette di guardare con tranquillità ai prossimi impegni. Succede tutto nella ripresa: passano le padrone di casa con Martinkova al 51' che sfrutta l'assist al contrario di Manuela Giugliano; pareggia capitan Bartoli al 78'; completa l'opera il sinistro di Haavi all'ultimo istante: pallone che bacia la traversa prima di battere una straordinaria Chladekova che ha tenuto in vita lo Sparta Praga.

TROPPI ERRORI

Nel primo tempo sembra di rivedere un film già visto venerdì scorso contro la Juventus a Vinovo: una squadra che domina e che crea ma che non concretizza. Clamorosa l'occasione di Greggi, che recupera il pallone e si presenta davanti all'estremo difensore dello Sparta: il destro però non centra lo specchio della porta. Passano pochi minuti e stavolta è Giacinti ad avere la palla del vantaggio: colpo di testa sul quale Chladekova si supera e manda sulla traversa. Poi Haavi non arriva sulla respinta. Insomma, poca lucidità e cattiveria sotto porta. 

LA RIMONTA

E come successo in campionato, gli errori si pagano. Inaspettatamente, e grazie ad un passaggio errato di Giugliano, Martinkova si ritrova tutta sola davanti a Ceasar. Troppa grazie e il tocco di punta manda avanti lo Sparta Praga. La Roma subisce il colpo ma Spugna mette mano alla panchina indovinando le scelte: fuori Giacinti e Serturini, dentro Lazaro e Glionna. E' la seconda ad entrare immediatamente in partita, creando sempre la superiorità numerica e saltando sistematicamente la diretta avversaria. In un'occasione di queste ancora una volta Chladekova si supera e chiude lo specchio della porta. Il migliore in campo dello Sparta Praga salva pure sulla conclusione di Lazaro. Non può nulla invece ancora su Glionna, che però viene fermata da un fuorigioco che non esiste e che ancora ora non si capisce come il guardalinee abbia potuto sbandierare. Poco male, nonostante tutto ci pensa lei, capitan Bartoli a rimettere le cose a posto. Calcio d'angolo, spazio trovato sul primo palo e girata col destro che rimette le cose in parità. Poi, al novantesimo, un poco di fortuna: rimpallo che premia Haavi, che appena entrata in area di rigore ci prova col mancino. Pallone che bacia la parte bassa della traversa prima di battere Chladekova. Finisce 2-1 per le giallorosse. Ad un passo dalla storia. Ad un passo dal sogno. 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero