Roma, in arrivo il doppio centravanti: vanno via Dzeko e Shick

Higuain
Non uno ma due. La ricerca del numero 9 si allarga. La Roma non cerca soltanto l’erede di Dzeko ma anche quello di Schick. Le prime uscite stagionali non hanno convinto Fonseca...

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Non uno ma due. La ricerca del numero 9 si allarga. La Roma non cerca soltanto l’erede di Dzeko ma anche quello di Schick. Le prime uscite stagionali non hanno convinto Fonseca e hanno confermato la linea di pensiero all’interno del club: Patrick per rigenerarsi deve cambiare aria. Quale sia il motivo - se più responsabilità del ragazzo, del club o della piazza - a questo punto poco importa. Anche perché le pretendenti per il ceco non mancano. E a differenza di Edin che s’è promesso all’Inter dopo aver atteso per diverso tempo una proposta di rinnovo che non è arrivata (o meglio, è giunta in ritardo, quando lui ad aprile aveva già dato l’ok a Conte), Schick e il suo entourage sono aperti a diverse soluzioni. C’è quella italiana con il Milan, la sua preferita, in uno scambio con Suso che rallegrerebbe sia Giampaolo che Fonseca. Esiste l’ipotesi tedesca che al suo interno ha delle variabili: il Wolfsburg lo ha chiesto in prestito; Borussia Dortmund e Bayer Leverkusen sarebbero disposti ad acquistarlo. Il problema è che Schick figura a bilancio ancora a 29 milioni (nei quali sono però già conteggiati i 20 milioni da versare alla Sampdoria entro febbraio del 2020).


AUTENTICA RIVOLUZIONE
A Trigoria la prima scelta rimane sempre Higuain. Petrachi, al netto dei sali scendi mediatici per un gol in amichevole, una fascia di capitano al braccio o una dichiarazione del fratello-manager, è consapevole che l’argentino non resterà alla Juventus. Prima della gara amichevole con il Tottenham, Paratici (insieme a Nedved) ha avuto un colloquio franco e diretto con il Pipita. Messaggio inequivocabile: non rientri più nei nostri piani. Si tratta dunque di attendere che le due parti trovino un’intesa sulla buonuscita che Higuain, in questo momento con il coltello dalla parte del manico, esige altissima. Dipendesse dal ds salentino, sarebbe anche pronto a fare un ulteriore (il primo, respinto, a giugno) tentativo per Icardi ma consapevole di scontrarsi con il no categorico del calciatore e della moglie (che hanno in testa soltanto due ipotesi: l’approdo alla Juventus o rimanere un anno e mezzo all’Inter che lo valuta 60 milioni), preferisce rimanere in attesa, sicuro che prima o poi la questione-Higuain si sbloccherà. Non per questo motivo non sonda altre piste. Una di queste porta a Falcao, centravanti colombiano in uscita dal Monaco (che se non fosse saltato in extremis il trasferimento di André Silva, avrebbe già trovato l’erede). Il calciatore, classe ‘86, gli è stato proposto nei scorsi giorni, nell’ambito della trattativa che potrebbe portare Nzonzi nel Principato. Profilo che inevitabilmente non lascia indifferenti. A frenare tutto è il salario del colombiano: 9 milioni. Una cifra monstre per un attaccante che il 10 febbraio festeggerà 34 anni. 

OLANDESE VOLANTE 

Il sostituto di Schick dovrebbe invece ricalcare un profilo giovane come quello del ceco. Il nome sul taccuino del ds è quello di Lammers che dopo una buona stagione in prestito all’Heerenveen (19 reti complessive), è tornato al Psv che lo ha già lanciato nei playoff Champions contro il Basilea, dove ha lasciato il segno con un gol nella rimonta degli olandesi (3-2). A fare la differenza, come al solito, sarà l’offerta. Senza contare che un’eliminazione del Psv potrebbe certamente agevolare l’operazione. Altro nome da tenere in ballo è quello di Mariano Diaz, 25enne di proprietà del Real Madrid. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero