La Roma cade al Tre Fontane: passa la Juventus 4-2. Giallorosse sempre prime a +3 in classifica

La Roma cade al Tre Fontane: passa la Juventus 4-2. Giallorosse sempre prime a +3 in classifica
La bestia nera della Roma è la Juventus. Mai le giallorosse in campionato hanno battuto le bianconere, che passano anche al Tre Fontane. Nell'ultima giornata di...

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La bestia nera della Roma è la Juventus. Mai le giallorosse in campionato hanno battuto le bianconere, che passano anche al Tre Fontane. Nell'ultima giornata di campionato del 2022, la squadra di Montemurro dimezza lo svantaggio in classifica vincendo 4-2. La Roma rimane prima adesso a +3 sulla truppa campione d'Italia. La Juve ha vinto con merito contro una squadra apparsa decisamente in debito d'ossigeno e che bisogno di riposo. Se ne riparlerà però solamente dopo venerdì, quando a Latina le ragazze di Spugna si giocheranno contro il St. Polten l'accesso tra le prime otto d'Europa. E' la terza sconfitta in stagione per la squadra di Friedkin: due sono arrivate contro le torinesi. 

EMOZIONI E GOL

Roma-Juve è sempre una partita sentita, anche al femminile, da entrambe le tifoserie. Tant'è che le scaramucce iniziano presto tra i tifosi, con sfottò da un lato e dall'altro che rendono calda l'atmosfera. La Roma parte benissimo, spinta da 1.500 dell'impianto dell'Eur, e passa al 2' con Serturini. Giacinti recupera un pallone in mezzo al campo, Giugliano serve di prima intenzione l'esterna che è fredda davanti a Peyraud-Magnin e porta avanti le giallorosse. La Juve però non ci sta e prima centra la traversa con Gunnarsdottir e poi trova il pari al minuto 14 con Beerensteyn, che sfrutta la sponda dell'islandese brava ad anticipare Linari e poi batte Ceasar che non può nulla. Nel primo tempo le bianonere crescono ancora, e ribaltano tutto grazie a Girelli che riesce sempre a trovarsi al posto giusto e nel momento giusto. La zampata è quella del grande centravanti, anche se Spugna protesta per il calcio di punizione, che non c'è, che ha portato al gol. 

PASSA LA JUVE

La Roma inizia la ripresa in maniera differente da come aveva chiuso il primo tempo, con il piede sull'acceleratore. E il gol del pari arriva subito: Giancinti protegge un pallone in area, si gira, e colpisce il legno, sulla respinta c'è Andressa che di destro fa esplodere il Tre Fontane. Il gol dà vivacità alla manovra giallorossa, che ci prova, ma come detto con scarsa lucidità. Lucidità che invece al 67' ha ancora Beerensteyn: servita a sinistra, entra in area, e col tiro a giro sul secondo palo rimanda avanti la squadra di Montemurro. Grosso, al 79' la chiude col destro sugli sviluppi di un angolo. Campionato che adesso che si ferma mentre non si ferma la Champions League che prima di Natale ha in programma altri due impegni, gli ultimi del girone. La Roma ha la possibilità venerdì di chiudere il discorso battendo le austriache. L'appuntamento con la storia, per adesso, è quello lì. Per lo scudetto ci sarà tempo. 

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Il Messaggero