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La Roma femminile è nella storia: la squadra di Spugna conquista per la prima volta la fase a gironi della Champions League. Alla prima occasione ci sono riuscite le giallorosse. Davanti agli occhi di Tiago Pinto e della ct della Nazionale Milena Bertolini, la Roma distrugge lo Sparta Praga: finisce 4-1, dopo la vittoria per 2-1 conquistata la settimana scorsa in Repubblica Ceca. Una partita mai in discussione nonostante il vantaggio iniziale dello Sparta. La Roma prima di dilagara infatti ha sbagliato di tutto. E ha sbagliato anche un calcio di rigore, nel secondo tempo, con Paloma Lazaro che ha colpito il palo.
MANIFESTA SUPERIORITA'
La Roma ha superato l'ultimo preliminare con merito. Nel doppio confronto manifesta superiorità contro lo Sparta. Spugna ha costruito una macchina perfetta che pecca solamente nella finalizzazione. Ed è una cosa già detta e ridetta. Ma fin quando va così allora va tutto bene. Lo Sparta è riuscito a portarsi avanti nella prima occasione nella quale ha superato la metà campo: calcio d'angolo, Bertholdova anticipa Wenninger, e batte l'incolpevole Ceasar. Il minuto è il 25 e la Roma accusa leggermente il colpo. C'è un po' di paura, con questo risultato si andrebbe ai supplementari. Ma ci pensa la maggior responsabile del gol ospite a rimettere le cose a posto: l'angolo questa volta è di Giugliano, la numero 23 svetta dentro l'area e pareggia.
LA ROMA DILAGA
Nel secondo la Roma dilaga, con merito. Andressa risolve in mischia, Minami impatta di testa (la migliore in campo la giapponese, prova strepitosa), e infine Haavi butta la porta con la conclusione di destro dal limite. Nel mezzo anche il rigore sbagliato da Lazaro che se l'era procurato e l'ha voluto a tutti i costi calciare. Avrebbe meritato la rete la spagnola. Poco male: la Roma è nella storia. «Ce ne andiamo ai gironi» cantano i tifosi alla fine. Una squadra che più passa il tempo e più viene seguita. Merito di una società ce ci ha puntato e anche tanto. E anche i risultati aiutano. Sono due quindi le squadre italiane ad andare avanti: non era mai successo prima d'ora. Ieri è toccato alla Juve, oggi alle giallorosse.
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