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di Giuseppe Mustica
La Primavera della Roma femminile in finale scudetto. Per il quarto anno di fila. Le ragazze di Fabio Melillo hanno schiantato a Tirrenia il Milan (4-1 il finale) e domenica cercheranno di difendere il tricolore cucito sul petto da due anni. Le giallorosse sono in attesa di capire quale sarà l'avversaria da affrontare che uscirà fuori dalla gara di questo pomeriggio tra Juventus (battuta in finale lo scorso anno con una rete in pieno recupero) e Fiorentina. La semifinale di oggi s'è decisa tutta nella ripresa, dopo un primo tempo nel quale la Roma ha cercato di bucare la retroguardia rossonera trovando però pochi spazi. Ma appena rientrate in campo dagli spogliatoio, ecco l'episodio che ha stappato la gara: calcio di rigore di Corelli e partita in discesa. Poi è toccata a Massimino mettere in ghiaccio la partita, prima del tris ancora di Corelli e della rete di Bergersen, un'altra che gioca anche con Spugna. Per le rossonere il gol di Rossi nel finale per rendere il passivo meno amaro.
OBIETTIVO RAGGIUNTO
Senza troppi giri di parole alla fine della sfida ha parlato Marika Massimino, in panchina al posto di Melillo squalificato che rientrerà appunto per la finale di domenica pomeriggio:«Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, sappiamo quanto valiamo e dobbiamo dimostrare di meritare lo scudetto che abbiamo sul petto. Vogliamo ripeterci un'altra volta».
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