La Mirafin punta in alto, Salustri: “Obbligati a giocare per il vertice”

Mister Salustri con Vinicius Bacaro
Sale l’attesa in casa Mirafin, con la società del presidente Mirra che si appresta a vivere la sua prima stagione nel nazionale. Una stagione che dovrà essere...

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Sale l’attesa in casa Mirafin, con la società del presidente Mirra che si appresta a vivere la sua prima stagione nel nazionale. Una stagione che dovrà essere tutto fuorché anonima, dopo il grande lavoro svolto sul mercato per costruire una rosa di primissimo livello e in grado di competere subito per il vertice come testimonia il tecnico riconfermato Maurizio Salustri.


PRIME IMPRESSIONI – La squadra, nel frattempo, ha già iniziato la preparazione: “Ho ritrovato un bellissimo ambiente, pieno di gioia e con molta voglia di ricominciare dopo circa quattro mesi di stop. L’entusiasmo è davvero alle stelle, anche perché per la Mirafin si tratta del primo anno nel nazionale, un motivo di grande orgoglio per tutta la società”.

MERCATO DI LIVELLO – La dirigenza si è mossa in maniera importante per evitare di pagare il salto di categoria, affidando a Salustri una creatura capace di giocarsela con tutti anche da neopromossa: “Sono molto contento, perché sono stati presi tutti i giocatori che volevamo ed è stata costruita una squadra completa in tutti i reparti, sia a livello di senior che di giovani - commenta il mister -. A proposito di giovani, potremo contare su un’Under 21 molto forte, visto l’arrivo di quattro ragazzi spagnoli che si vanno ad aggiungere ai tanti giovani di qualità che già avevamo”.

VOGLIA DI VERTICE – Un mercato di livello per un campionato da protagonisti: “La mia filosofia è sempre stata quella di giocare per vincere - spiega l’allenatore -. È anche vero, però, che durante l’estate si sentono mille proclami e tutti dichiarano di aver costruito squadre forti e in grado di arrivare al primo posto, anche se poi a parlare è solo il campo e, quindi, diventa difficile immaginare qualcosa che deve ancora avvenire e fare pronostici già adesso. Comunque sia, ho a disposizione una squadra molto forte, quindi abbiamo l’obbligo di puntare al vertice e giocare per le posizioni più importanti. La vittoria, poi, dipenderà da tanti fattori, come la fortuna e gli infortuni. L’unica cosa certa è l’intenzione di fare bene: per la Mirafin la Serie B è un campionato nuovo, ma in rosa ci sono molti giocatori che hanno già giocato in questa categoria e anche in categorie superiori”. Bisognerà puntare al vertice, ma, contrariamente alla passata stagione, non ci sarà l’obbligo di vincere: “Sicuramente avremo meno pressioni rispetto allo scorso anno, ma, a dire la verità, preferisco vivere con le pressioni, perché, quando ci sono, vuol dire che sono stati fissati obiettivi precisi da raggiungere. Quest’anno non avremo obblighi specifici, ma dovremo essere concentrati fin da subito per vivere una stagione da protagonisti”.

RIVALI – La Mirafin non è l’unica squadra ad ambire a un campionato di vertice: “Non conosco tutte le formazioni, ma so che il Lido ha giovani molto interessanti e punta dichiaratamente alla vittoria. Oltre a loro, credo che almeno una delle campane (probabilmente il Saviano, ndr) possa fare molto bene. Poi, se devo fare un terzo nome, dico Gymnastic Studio Fondi. Si tratta, però, di sensazioni”.


ESORDIO – Tante parole, ma per i fatti occorrerà attendere ancora un po’. Il campionato, infatti, prenderà il via solo il primo ottobre, giorno in cui la Mirafin ospiterà la Brillante Torrino: “Giocare in casa è sempre meglio, ma una squadra che punta in alto deve essere in grado di fare bene anche in trasferta. Certo, trattandosi dell’esordio, dal punto di vista psicologico partire in casa potrebbe rappresentare un vantaggio, ma sappiamo già che non sarà una gara semplice. La Brillante è una formazione ben organizzata e guidata da un allenatore molto preparato, quindi ci sarà da faticare”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero