Champions, la Lazio sorride. CR7 sfida Messi

Immobiile (foto Marco Rosi)
Non è proprio il caso di lamentarsi, il sorteggio di Ginevra è andato abbastanza bene per le italiane. Pirlo, Conte, Gasperini e Inzaghi hanno ricevuto in dote lo...

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Non è proprio il caso di lamentarsi, il sorteggio di Ginevra è andato abbastanza bene per le italiane. Pirlo, Conte, Gasperini e Inzaghi hanno ricevuto in dote lo loro avversarie terribili nella fase a gironi di Champions, ma entrando nei rispettivi gruppi bisogna ammettere che c’è la possibilità per le nostre 4 di conquistare la promozione agli ottavi. Si parte, in ritardo, il 20 ottobre per arrivare alla finale di Istanbul del 29 maggio. L’Uefa, invece, gioca d’anticipo e apre gli stadi: «Sarà consentito l’ingresso del pubblico fino al 30 per cento della capienza dei singoli impianti. Ma poi decideranno i singoli stati». Ronaldo, intanto, tornerà a sfidare Messi nell’anno in cui non è stato assegnato il Pallone d’oro, roba solo loro ormai più di un decennio (11 nelle ultime 12 edizioni): il Barcellona per i campioni d’Italia. Il top nel duello ravvicinato: la Pulce contro CR7, non c’è inizio più intrigante. Incrocio inedito da quando Ronaldo è sbarcato a Torino. A completare il girone G, in cui la Juve è testa di serie, la Dinamo Kiev e il Ferencvaros. Nedved già pensa al Barça: «Sarà una sfida affascinante con i migliori giocatori al mondo che si troveranno di fronte. E sarà pure Arthur contro Pjanic. La Dinamo Kiev è, invece, una squadra solida e ha un tecnico esperto come Lucescu. Gli ungheresi del Ferencvaros sono un’incognita».


RIPARTENZA GRADUALE
Difficile, essendo appena cominciati i tornei nazionale, stabilire a chi sia andata peggio. La storia e il prestigio non bastano a fare la differenza. Di sicuro la Lazio sorride al ritorno in Champions dopo 13 anni: nel suo gruppo F, con Drogba e Malouda chiamati a pescare, la testa di serie è lo Zenit, da non sottovalutare perché ha già giocato 22 partite, e la più temibile sembra il Borussia Dortmund. Meno quotato il Brugge, al 2° posto nel campionato belga. Il capocannoniere Immobile torna in Germania, prima tappa all’estero della sua carriera: a Dortmund, 6 anni fa, si fermò appena per una stagione, realizzando 10 gol in 34 partite, solo 3 in Bundesliga. Il meglio lo diede, vestito di giallonero, proprio in Champions: 4 reti. Il ds Tare non si nasconde: «La prima impressione è che il nostro sia un girone molto buono. Penso che la Lazio se la possa giocare con tutt’e tre le squadre, tra l’altro tutte molto esperte in questa competizione. L’importante è farci trovare pronti, bisogna affrontare tutte con la giusta cattiveria. L’esperienza dell’Atalanta lo scorso anno ce lo insegna. Quando c’è una fisionomia di gioco ben chiara, si può andare anche molto avanti: è andata a un passo dalla semifinale. Un bell’esempio da seguire». 

AMICO RITROVATO
Conte ritrova, invece, l’ex compagno Zidane (5 anni nella Juve), vincendo 2 scudetti, qualche supercoppa (nazionale ed europea) e l’Intercontinentale. Non la Champions, almeno insieme da giocatori. Zidane si è rifatto da tecnico, con il tris del Real Madrid (2016-2017-2018, record condiviso con Paisley e Ancelotti) che è la testa di serie nel gruppo B dell’Inter, in cui figurano pure lo Shakhtar Donetsk che Conte in estate ha già battuto 5-0 in Europa League e il Borussia Moenchengladbach che va ricordato per il match del 1971 (finito 7-1 per i tedeschi ma ripetuto, con la qualificazione nerazzurra, per la lattina che colpì Boninsegna). Il Real e l’Inter fanno il pieno di Champions: sono 16, anche se in bacheca a Milano ne sono arrivate solo 3.

A MUSO DURO

Gasperini contro Klopp. All’Atalanta, nel gruppo D, toccheranno i campioni d’Inghilterra. Il calcio aggressivo allo specchio, corsa e qualità. Le altre rivali dei nerazzurri sono l’Ajax che continua a perdere i suoi campioni per strada e il Midtjylland, club danese di Hering nato appena 21 anni fa. Equilibrati anche gli altri gruppi. Girone A: Bayern Monaco (campione in carica, con Flick miglior tecnico e con Lewandowski miglior giocatore: Messi 4° e CR7 10°), Atletico Madrid, Salisburgo, Lokomotiv Mosca. Girone C: Porto, Manchester City, Olympiacos, Marsiglia. Girone E: Siviglia, Chelsea, Krasnodar, Rennes. Girone H: Psg, Manchester United, Lipsia, Başakşehir.
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Il Messaggero